Larderiaweb in Trasferta -
Appunti di Viaggio
Mai abbandonare un animale
da compagnia sul ciglio di una strada. Oggi, i nostri amici a quattro
zampe vengono con noi in vacanza.
C’è
stata una pressocché completa levata di scudi, una pioggia di buone
intenzioni, da parte di tutte le componenti per l’organizzazione della
vacanza per garantire la permanenza in luoghi adatti dei migliori amici
dell'uomo, sopratutto cani e gatti. Albergatori di ogni stella e
categoria, gestori di
stabilimenti balneari, ristoratori, compagnie di traghetti. Il giro di
volta lo sta dando la campagna sociale Finalmente entro anch’io!,
per favorire l’ingresso degli animali nei locali pubblici e nelle
strutture turistiche, promossa dai Giovani Imprenditori di
Confcommercio e sostenuta con passione dal presidente nazionale,
Michela Vittoria Brambilla, fervente animalista.
Una campagna di successo
Come non considerare d’altronde una popolazione di quindici milioni
fra cani e gatti che vivono nelle case degli italiani che, in misura
sempre maggiore, vogliono portarseli anche in vacanza? Come hanno
sempre fatto i francesi e già da tempo fanno anche gli americani, che
sul viaggio con gli animali da compagnia hanno costruito un business
vero e proprio, con un giro d’affari da 36 miliardi di dollari.
Addirittura alcune compagnie aeree Usa hanno messo a punto programmi di
fidelizzazione per frequent flyer a quattro zampe. In Italia non siamo
ancora arrivati a tanto. Ma certo l’iniziativa dei Giovani Imprenditori
è una vera e propria rivoluzione di costume per un paese dove regnano
ancora ignoranza e pregiudizio nei confronti degli animali. Eppure non
esiste alcuna normativa che vieti loro l’ingresso nelle strutture
ricettive e le Asl non possono emettere regolamenti in tal senso.
La campagna sta riscuotendo un successo che va oltre le più rosee
aspettative dei promotori mentre sono già in preparazione una guida
contenente tutti gli esercizi pubblici che hanno aderito, con indirizzi
e caratteristiche del locale, e un portale Internet
giovanimprenditori della confcommercio, tel. 06.58.66.344 o 06.58.66.357.
Intanto, gli albergatori italiani, che attraverso la Federalberghi
sostengono anche questa campagna, hanno attivato il sito www.pets-hotels.it dove
sono elencati tutti gli alberghi in Italia che accettano animali
domestici: uno su tre. Vale a dire: 11.500 alberghi su un totale di
33.480.
Tutto in una guida
Alcuni di questi indirizzi si trovano anche sulla guida In Italia con cane e gatto (in
libreria, 344 pag., 18 €), realizzata dal Touring in collaborazione con
Iams e l’Enpa e arrivata alla terza edizione. Non solo segnalazioni di
strutture e località (anche se, per la prima volta, ci sono gli
indirizzi di oltre 200 ristoranti che accettano i piccoli animali), ma
un vero e proprio vademecum, introduzione al viaggio con tutti i
consigli e i suggerimenti del caso. Da come organizzare la vacanza a
tutti i documenti, la legislazione, i regolamenti, le vaccinazioni, sia
per chi resta in Italia, sia per chi intende spostarsi in altri paesi.
È
questo “organizzare il viaggio” la sezione del vademecum da studiarsi
bene: se ne leggono delle belle, pur nel linguaggio volutamente
distaccato della guida. Nomi e cognomi, si scopre come si comportano le
compagnie italiane, da quelle aeree a quelle marittime; da quelle che
consentono liberamente l’imbarco a bordo, naturalmente con guinzaglio e
museruola, a quelle che li mettono in gabbia con tanto di lucchetto.
Per chi viaggia con la propria auto non manca un manuale di
comportamento e l’indicazione delle rare aree di servizio autostradali
che hanno allestito appositi spazi esterni per i cani, attrezzati con
acqua corrente e cucce al fresco.
Una ha anche disegnato un percorso di agility. E poi, indirizzi
di alberghi e agriturismi regione per regione con indici di gradimento
da una a quattro zampe; camper, ristoranti, aree verdi, spiagge: dalle
esclusive Baubeach, dove è indispensabile la prenotazione e si paga un
bel po’ di quattrini, ai lidi più anonimi e ruspanti che consentono
l’ingresso agli animali, basta che se ne stiano tranquilli con i loro
padroni. Per finire, sempre per ogni regione, qualche itinerario
consigliato per belle passeggiate tutti insieme.
Oltre a questa guida,
notizie utili e liste di alberghi selezionati si trovano sul sito
dell’Ente protezione animali (www.enpa.it), su quello della onlus
Amici! (www.amici.it) e su www.dogwelcome.it, che ha anche una ricca
sezione dedicata a chi viaggia all’estero. Camere con branda
Il pioniere è stato l’Hotel Palace di Bari, che da anni propone la
camera a quattro zampe: brandina in tessuto scozzese, set di prodotti
per la pulizia del pelo con pettini e spazzole, gadget come palloni,
morbidi da mordere, duri per giocare, assortimento di cibo per cani e
gatti e come pavimento un comodo parquet. L’albergo è uno degli oltre
cento hotel italiani affiliati alla catena Space Supranational (più di
mille nel mondo) che, sensibili al problema dell’abbandono e alle
esigenze dei padroni di non separarsi in viaggio o in vacanza dai
propri amati animali domestici, aprono loro le porte. Sono in alcune
città d’affari ma soprattutto nelle maggiori mete turistiche:
importanti città d’arte, luoghi di villeggiatura, centri termali, dove
dedicarsi al proprio benessere pur soggiornando con i propri animali:
succede all’Hotel Milano di Bratto della Presolana vicino a Bergamo, al
Villa Undulna di Forte dei Marmi in Versilia, al Green Park Resort di
Tirrenia, al Regina Palace di Stresa sul lago Maggiore. Mentre il Savoy
di Pesaro, il Grand Hotel Palace di Ancona, il Bonconte di Urbino, il
Britannia di Roma e l’Ambasciatori di Rimini offrono omaggi, spazzole
per la pulizia del pelo, dog o cat sitter a richiesta, ampi spazi
verdi, mangimi, brandine.
L'Hotel Des Nations di Riccione ha attrezzato con cucce tre
camere con un bel terrazzo. Nel vicino stabilimento balneare si può
portare il cane, purché non superi i 6/7 chili di peso; la direzione
dell’hotel mette anche a disposizione, su richiesta, delle cucce che
garantiscono l’ombra e isolano dalla sabbia. L’albergo ha una intera
serie di servizi sempre più pet oriented: dai veterinari, vicinissimi
all’albergo, al negozio super fornito, dal tolettatore al ristorante
che accetta animali. E alla partenza, Chiara, la gatta di casa, firma
il diploma che viene dato, insieme a un giocattolo da portare a casa,
ai pet che si sono comportati bene durante il soggiorno.
Fra gli
hotel di città, il delizioso Costantinopoli 104 nel centro di Napoli
destina ai proprietari una junior suite con terrazzino e al pet,
naturalmente non pagante, brandina, giocattolo e ciotola
(www.costantinopoli104.it, 440 € per due notti b&b, tutto l’anno).
Mentre Villa La Vedetta, cinque stelle lusso di 18 camere nel centro di
Firenze, propone addirittura una scelta di menu studiati apposta.
L’albergo fa parte della catena Concerto Fine Italian Hotels
(www.concertohotels.com), insieme agli Hotel Londra e Grand Hotel
Minerva di Firenze e all’Ambra Palace di Roma, tutte strutture pet
friendly: propongono infatti il pacchetto Always together,
con una serie di servizi riservati che vanno dalla fornitura di
brandina e ciotola alla brochure in cui sono segnalati i giardini dove
i cani possono passeggiare senza guinzaglio, i veterinari, i negozi di
articoli e alimenti per quadrupedi. A richiesta, forniscono servizio di
dog sitter e toelettatura. Se disponibile, verrà assegnata una camera
con balcone o il pavimento in parquet per garantire un maggiore
comfort.
E ci sono anche case e ville in affitto, i cui
proprietari consentono di condurre con sé in propri animali. Sono stati
selezionati dalla Cuendet (www.cuendet.it) in tutta Italia, dalla
Costiera Amalfitana al litorale della Maremma, in Sicilia e Sardegna,
ma anche nella campagna toscana e nelle più belle città d’arte.
Fonte: Corriere.it