Sono 85 i tunisini e maghrebini, partiti dalla Tunisia il 3 novembre e diretti verso "porti sicuri".
Sono arrivati poco prima delle 16,00 al porto di Messina.
Per il loro sfortunato viaggio, dicono di aver pagato 3000 euro.
Il barcone è stato avvistato intorno alle 11,00 a circa 6 miglia dalla dalla riva, lungo la costa Jonica, tra S. Teresa e Capo Alì. Notata l'imbarcazione, i Carabinieri di Santa Teresa avevano subito dato l'allarme, chiamando altre pattuglie a rinforzo. I militari dell'Arma e il personale della Capitaneria di Porto sono riusciti a trainarli fino al porto di Messina. Il Tenente Sieli ha definito insolita la rotta intrapresa dal peschereccio, probabilmente diretto in Calabria.
Le condizioni fisiche dei clandestini sono buone. Nessun ferito tra loro. Alcuni di loro sono stati portati al Policlinico per un triage sanitario, altri invece sono stati curati sul posto dov'è stato approntato un punto d'emergenza. Per loro è stata predisposta un'accoglienza nel padiglione 12 della fiera, dove resteranno anche nella notte. Nei prossimi giorni si deciderà sulla sorte dei clandestini, che probabilmente saranno trasferiti al Centro di accoglienza di Pian del Lago, in provincia di Enna.
Fermate, invece, cinque persone, sospettate di essere gli scafisti. Di loro si sta occupando la Guardia di Finanza e la Polizia.
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