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L'incontro avuto ieri a Palermo non ha dato i risultati sperati ed ecco
che, come promesso, i dipendenti Atm si riuniscono nuovamente in
assemblea, con le immaginabili negative conseguenze sulla mobilità
urbana. I lavoratori Atm, al termine dell'assemblea, comunicheranno le modalità in cui intendono portare avanti la protesta. Dalla Regione arriveranno a giorni solo 2,5 milioni di euro, con i quali si
potranno parte delle spettanze dovute. Ma questi fondi saranno gli ultimi e nessun euro arriverà da Palermo per quest'anno. Questo è quanto è emerso dal vertice tenutosi nel capoluogo siciliano tra l'assessore regionale ai Trasporti Titti Bufardeci, il sindaco Giuseppe Buzzanca e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e autonomi. Di milioni però ne servono almeno 9 per arrivare alla fine dell'anno, e, considerando che le casse comunali
piangono miseria, con venti di dissesto non si sa proprio da dove possono essere "elemosinati". Per questo dal sindacato è
giunta una richiesta, della quale Bufardeci si farà portavoce, di un
incontro urgente con il governatore Raffaele Lombardo e il prefetto Francesco Alecci,
perché la risposta arrivata oggi, per quanto sincera, non può servire a
rassenerare gli animi, anzi, probabilmente li riscalderà ulteriormente.
Intanto, i rappresentanti di Risorgimento messinese Nino Carreri e Salvatore
Serra propongono un ordine del giorno ammirevole che è stato firmato anche dai consiglieri: Barbalace, Barrile, Burrascano,
Calabrò, Cantello, Caprì, Cucinotta, David, Guerrera, Pergolizzi,
Previti, Sauta, Vaccarino, Zuccarello. Un atto di solidarietà tangibile nei confronti dei lavoratori dell'ATM che
superando gli steccati imposti dalle coalizioni mirando a far sentire
vicino il Consiglio comunale alle loro sorti.
Questo l'ordine del giorno:
Ordine del giorno
Il consiglio Comunale,
considerato
l’esito
dell’incontro di giorno 18.11.2008 con l’assessore Bufardeci, durante
il quale sono stati garantiti solo 2.5 milioni di euro rispetto ai
circa 9 necessari per far fronte ai debiti dell’ATM;
che
tale somma sarà sufficiente a pagare soltanto la mensilità di settembre
con i relativi contributi o al massimo le mensilità di settembre e
ottobre senza contributi previdenziali;
che sembrano alquanto incerti i tentativi di finanziamento che l’amministrazione vorrebbe attivare tramite istituti bancari;
che l’assessore regionale ha categoricamente escluso la possibilità di ulteriori finanziamenti regionali;
che
ad oggi quindi non vi sono certezze su come far fronte al pagamento
delle restanti mensilità sino alla fine dell’anno in corso;
che
i lavoratori pagano per colpe non loro e per la “malagestio”
amministrativa che anche il dirigente regionale Falgares ha voluto
evidenziare nell’incontro tenutosi a Palermo;
ritenuto che non si intravedono facili ed immediate risoluzioni della vicenda,
impegna l’amministrazione
a reperire tra tutti i capitoli di bilancio e tra i P.E.G. dei dirigenti somme da destinare a questo scopo ed in segno di solidarietà,
si impegna
a bloccare nell’immediato i propri emolumenti di consiglieri comunali per metterli a disposizione dell’Amministrazione stessa
ed esorta
il Sindaco e gli assessori a fare altrettanto, dando la disponibilità del
proprio corrispettivo, se percepito, per far si che, questa insieme ad
altre iniziative,serva , almeno in parte, ad esprimere con i fatti la
propria solidarietà a chi sta peggio e far trascorrere ai dipendenti
dell’ATM delle festività meno amare.
Messina, 19.11.2008
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