L’ organizzazione criminale di Angelo Santapaola,
ucciso il 30 settembre scorso, attiva nelle estorsioni alle imprese che
avevano in appalto lavori pubblici, smantellata, con l’esecuzione di 29
ordinanze di custodia cautelare messe dal Gip di Catania, aveva puntato l'attenzione anche alla città dello Stretto.
Una telefonata, intercettata, ha svelato le intenzioni del clan catanese dei Santapaola a Messina.
Vincenzo Santapaola, il referente locale, chiedeva il
due per cento sul valore dell’ appalto. Questo emerge dalla
intercettazione; sarebbe stato questo il prezzo da pagare dalla ditta Tecnis che aveva in
appalto i lavori per la realizzazione degli approdi a Tremestieri.
Un appalto da 21 milioni di euro, avrebbe fruttato al clan Santapaola circa 450 mila euro.
La Tecnis è gestita da due grossi imprenditori, Costanzo di Catania e Lo Bosco
di Acireale, già tartassati, secondo quanto scaturito dalle indagini della
dia, dall’organizzazione criminale.
Una telefonata,
intercettata dagli uomini della Dia, avrebbe rivelato il tentativo di
estorsione affidato al referente locale.
< Prec. | Succ. > |
---|