Il nuovo Piano regolatore Portuale di Messina è stato approvato dal Commissario Sinatra e già ci si "potrebbe" fare un idea, se tutto si realizzasse, della nuova Messina. Il piano si basa su diversi punti fermi che possiamo riassumere in:
Riqualificazione della rada San Francesco che ospiterà un porticciolo turistico dotato di una diga semi-sommersa, ad impatto visivo ed ambientale inferiore rispetto alla tradizionale diga foranea, che continuerà con un porto a secco ospitato di fronte alla chiesa di San Francesco, creando così un piccolo e caratteristico borgo marinaro che si inserirà nel segno della tradizione. Nella parte esterna della zona falcata, liberata dagli "orrori" che oggi vi si possono ammirare, troveranno posto un parco archeologico, un parco scientifico ed un polo turistico alberghiero che potrebbe ospitare anche il nautico Caio Duilio.
Di fatto, l'attuale porto esalterà la sua vocazione turistica con il terminal crociere spostato dove oggi vi è la dogana ed una banchina di servizio di 750 + 350 metri, con un molo per aliscafi e navi veloci all'interno della falce.
La fiera diventerà un polo culturale e ricreativo fruibile trecentosessantacinque giorni l'anno, mentre tutto il traffico gommato sarà destinato a Tremestieri che diventerà il polo portuale commerciale.
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