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In ricordo dei soccorsi per il terremoto del 1908 alcune navi russe, Italiane e Usa attraccheranno e sosteranno in porto il 27 e 28 Gennaio.
Rinverdiranno così, cento anni dopo, gli interventi che unità da guerra
di quei Paesi prestarono, il 28 dicembre 1908, alla popolazione
terremotata di Messina e delle altre città dello Stretto. Un incontro
particolarmente significativo con navi ben diverse dalle unità che
allora fecero rotta su Messina, e che furono inviate dai rispettivi
Governi per una azione di soccorso ad inizio del novecento, che non
aveva avuto precedenti nella storia navale mondiale. All'incontro
promosso dal Ministero della Difesa, organizzato dal Comando di
Marisicilia, con la collaborazione dello Stato Maggiore della Marina e
del Comune di Messina, parteciperanno il ministro della difesa, on.
Ignazio La Russa; il vicepresidente del Senato, Domenico Nania; il capo
di Stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra, Paolo
La Rosa; l’ammiraglio di divisione, Andrea Toscano, comandante di
Marisicilia, e le rappresentanze diplomatiche di numerosi Paesi
presenti con le loro unità all’indomani del sisma del 1908. Alla
banchina Marconi del porto di Messina, saranno ormeggiati il nuovo
cacciatorpediniere Andrea Doria (D553) della Marina Militare Italiana;
l’incrociatore russo Moskva, di dodici mila e 500 tonnellate,
appartenente alla classe Slava e l’USS Leyte Gulf, incrociatore
statunitense classe AEGIS. Gli appuntamenti che il sindaco di Messina,
Giuseppe Buzzanca, ha voluto promuovere, prevedono anche l’allestimento
di una mostra della Marina Militare a palazzo Zanca, che sarà
inaugurata il 27 gennaio 2009, e che ospiterà anche una parentesi
dedicata agli aiuti che vennero dal mare nel 1908. Nella prima
mattinata del 28 gennaio si svolgerà la cerimonia di deposizione di
corone d’alloro al Gran Camposanto di Messina, cui seguirà alle 10.30,
la cerimonia militare commemorativa alla banchina Marconi, ove
ormeggerà la nave Doria che, nell’attraversare lo Stretto con a bordo
il sindaco di Messina, Buzzanca e di Reggio, Giuseppe Scopelliti,
lancerà in mare fiori a ricordo delle vittime del sisma.
Nel porto di
Messina si terrà poi la cerimonia militare, alla presenza delle
Autorità e delle rappresentanze diplomatiche e militari. Nel corso
della manifestazione sarà scoperta una lapide commemorativa dedicata
alla solidarietà internazionale registratasi nel 1908 e una targa
toponomastica per l’intitolazione di un tratto della passeggiata a mare
ai Marinai d’Italia. Alle 18.30 nella Basilica Cattedrale di Messina si
terrà il Concerto musicale della Banda della Marina Militare e della
Banda della Federazione Russa. L’evento ricorderà così la gara di
solidarietà internazionale che segnò le coscienze dell’epoca,
suscitando grande emozione e dibattito. Alle operazioni di soccorso
parteciparono infatti oltre a numerose navi mercantili, navi da guerra
britanniche, francesi, danesi, tedesche, greche, russe, spagnole e
statunitensi. In tutta l'area dello Stretto, si ritrovarono oltre a 43
navi della Regia Marina, più di cento piroscafi, con marinai, soldati,
operatori sanitari ed un consistente naviglio minore. Delle oltre
diciassette mila persone ritrovate vive sotto le macerie, moltissime
furono salvate dalle marinerie giunte nello Stretto all'indomani del 28
dicembre 1908. E di questi temi si occupa il volume Messina 1908 - Il
Mondo e la Nazione di fronte al Cataclisma, curato dal giornalista
Attilio Borda Bossana, che sarà presentato alla stampa venerdì 23 e che
sarà consegnato ufficialmente a bordo di nave Doria, alle autorità ed
alle delegazioni estere. Il volume offre un contributo di
documentazione che si propone di sottolineare la dicotomia esistente
tra le tante parole espresse subito dopo il sisma, il progetto e
l'architettura realizzata. Ed è soprattutto la testimonianza di una
particolare parentesi delle vicende che hanno interessato Messina,
quale fu quella del dibattito nazionale sia del Governo sia del
Parlamento, che si registrò nelle Aule di Montecitorio e palazzo
Madama. Ma è anche il contribuito a meglio interpretare il legame fra
Messina e la solidarietà internazionale che si innescò, e che è
ricordata con l’appuntamento del 27 e 28 gennaio voluto dallo Stato
maggiore della Marina militare italiana.