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19/01/2009 - In ricordo dei soccorsi per il terremoto navi russe e Usa in porto a fine mese

Notizie

In ricordo dei soccorsi per il terremoto del 1908 alcune navi russe, Italiane e Usa attraccheranno e sosteranno in porto il 27 e 28 Gennaio. Rinverdiranno così, cento anni dopo, gli interventi che unità da guerra di quei Paesi prestarono, il 28 dicembre 1908, alla popolazione terremotata di Messina e delle altre città dello Stretto. Un incontro particolarmente significativo con navi ben diverse dalle unità che allora fecero rotta su Messina, e che furono inviate dai rispettivi Governi per una azione di soccorso ad inizio del novecento, che non aveva avuto precedenti nella storia navale mondiale. All'incontro promosso dal Ministero della Difesa, organizzato dal Comando di Marisicilia, con la collaborazione dello Stato Maggiore della Marina e del Comune di Messina, parteciperanno il ministro della difesa, on. Ignazio La Russa; il vicepresidente del Senato, Domenico Nania; il capo di Stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra, Paolo La Rosa; l’ammiraglio di divisione, Andrea Toscano, comandante di Marisicilia, e le rappresentanze diplomatiche di numerosi Paesi presenti con le loro unità all’indomani del sisma del 1908. Alla banchina Marconi del porto di Messina, saranno ormeggiati il nuovo cacciatorpediniere Andrea Doria (D553) della Marina Militare Italiana; l’incrociatore russo Moskva, di dodici mila e 500 tonnellate, appartenente alla classe Slava e l’USS Leyte Gulf, incrociatore statunitense classe AEGIS. Gli appuntamenti che il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha voluto promuovere, prevedono anche l’allestimento di una mostra della Marina Militare a palazzo Zanca, che sarà inaugurata il 27 gennaio 2009, e che ospiterà anche una parentesi dedicata agli aiuti che vennero dal mare nel 1908. Nella prima mattinata del 28 gennaio si svolgerà la cerimonia di deposizione di corone d’alloro al Gran Camposanto di Messina, cui seguirà alle 10.30, la cerimonia militare commemorativa alla banchina Marconi, ove ormeggerà la nave Doria che, nell’attraversare lo Stretto con a bordo il sindaco di Messina, Buzzanca e di Reggio, Giuseppe Scopelliti, lancerà in mare fiori a ricordo delle vittime del sisma.
 
Nel porto di Messina si terrà poi la cerimonia militare, alla presenza delle Autorità e delle rappresentanze diplomatiche e militari. Nel corso della manifestazione sarà scoperta una lapide commemorativa dedicata alla solidarietà internazionale registratasi nel 1908 e una targa toponomastica per l’intitolazione di un tratto della passeggiata a mare ai Marinai d’Italia. Alle 18.30 nella Basilica Cattedrale di Messina si terrà il Concerto musicale della Banda della Marina Militare e della Banda della Federazione Russa. L’evento ricorderà così la gara di solidarietà internazionale che segnò le coscienze dell’epoca, suscitando grande emozione e dibattito. Alle operazioni di soccorso parteciparono infatti oltre a numerose navi mercantili, navi da guerra britanniche, francesi, danesi, tedesche, greche, russe, spagnole e statunitensi. In tutta l'area dello Stretto, si ritrovarono oltre a 43 navi della Regia Marina, più di cento piroscafi, con marinai, soldati, operatori sanitari ed un consistente naviglio minore. Delle oltre diciassette mila persone ritrovate vive sotto le macerie, moltissime furono salvate dalle marinerie giunte nello Stretto all'indomani del 28 dicembre 1908. E di questi temi si occupa il volume Messina 1908 - Il Mondo e la Nazione di fronte al Cataclisma, curato dal giornalista Attilio Borda Bossana, che sarà presentato alla stampa venerdì 23 e che sarà consegnato ufficialmente a bordo di nave Doria, alle autorità ed alle delegazioni estere. Il volume offre un contributo di documentazione che si propone di sottolineare la dicotomia esistente tra le tante parole espresse subito dopo il sisma, il progetto e l'architettura realizzata. Ed è soprattutto la testimonianza di una particolare parentesi delle vicende che hanno interessato Messina, quale fu quella del dibattito nazionale sia del Governo sia del Parlamento, che si registrò nelle Aule di Montecitorio e palazzo Madama. Ma è anche il contribuito a meglio interpretare il legame fra Messina e la solidarietà internazionale che si innescò, e che è ricordata con l’appuntamento del 27 e 28 gennaio voluto dallo Stato maggiore della Marina militare italiana.

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