Pochi mesi è durato l'autovelox piazzato al Canneto nella zona di Mili Marina. Infatti, stanotte è stato dato alle fiamme il dispositivo di rilevamento della
velocità. Lo strumento costringeva gli automobilisti a non superare una velocità di 50 km/h e, mesi scorsi,
lo stesso macchinario che rilevava le infrazioni solo in direzione
Catania-Messina, era stato vittima di altre atti vandalici. Erano state oscurate, con della vernice nera, le lenti che
servono a riprendere e scattare la foto sulla targa della vettura
troppo veloce. Evidentemente non stava simpatico ai più questo mostruoso strumento rilevatore che serve a far cassa ad un comune in dissesto.
Migliaia sono state in questi mesi le infrazioni rilevate visto che il limite di 50 Km/orari difficilmente può essere rispettato in un tratto di strada che si definisce a "scorrimento veloce" e che per la sua larghezza e visibilità difficilmente invoglia l'automobilista ad alzare il piede dall'accelleratore. Si pensi che il dispositivo in pochi mesi ha rilevato circa 10.000 infrazioni.
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