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In forma sotto l'ombrellone? Bene, ecco alcuni segreti per favorire l'abbronzatura ed essere al top in un estate di fuoco.
«Non c’è nulla di nuovo da consigliare, perché la maggior parte delle
persone d’estate consuma più frutta e verdura, e chi non ha questa
abitudine farebbe meglio a prenderla». esordisce così Andrea Ghiselli
nutrizionista e ricercatore presso l’Istituto nazionale di ricerca per
l’alimentazione e la nutrizione (INRAN) dopo che gli è stato chiesto se
esiste una dieta estiva per eccellenza.
E come dargli torto, quando il termometro segna + 35°C vuoi mettere tra
una macedonia e una torta Sacher, o tra un insalatona di mare e un
brasato?
Non dobbiamo dunque scoprire niente ma solo aumentare il consumo di frutta e verdura fresca.
Non è una pubblicità alla Coldiretti o all’Associazione nazionale
fruttivendoli, i motivi sono tanti e hanno un loro fondamento
scientifico.
«Frutta e verdura hanno due importanti caratteristiche», spiega Andrea
Ghiselli, «contribuiscono alle difese antiossidanti e idratano, come si
vede offrono un veloce rimedio agli effetti indesiderati
dell’esposizione al sole: invecchiamento della pelle e disidratazione».
I raggi solari oltre a favorire la produzione di melanina e a regalarci
una splendida abbronzatura bruciano i grassi e provocano l’ossidazione
degli strati superficiali della pelle. Se assumiamo cibi ricchi di
sostanze anti-ossidanti fermiamo questo processo e otteniamo una
splendida abbronzatura su una pelle morbida e liscia.
Il consiglio è quindi quello di dare la giusta importanza ai filtri Uva
e alle creme idratanti e nutrienti ma di non trascurare l’aspetto
alimentare perché è l’unico modo per dare al nostro corpo il giusto
apporto di vitamine anti-ossidanti come la vitamina A per le mucose, la
vitamina E per i grassi e la vitamina C per gli altri tessuti.
Un’altra importante proprietà di frutta e verdura è l’alto contenuto di
acqua, tra l’altro molto ricca di sali minerali, che reintegra i
liquidi persi e idrata il tessuto epiteliale.
«Non ci sono cibi più indicati di altri, nemmeno il colore è una
discriminante perché i carotenoidi sono contenuti in grandi quantità
anche nei vegetali verdi», spiega Andrea Ghiselli, «la dieta
mediterranea è sicuramente adatta in questo senso, l’uso di frutta e
verdura tipico di questa stagione consente di coprire pienamente il
fabbisogno vitaminico».