La Famiglia Gargano è l’ultima famiglia di Pupari sopravvissuta a Messina. Venerando e Giorgio Gargano sono la quinta generazione consecutiva di una tradizione di opranti risalente all’ 800 a quando l "Opra" era la forma di intrattenimento più diffusa nel meridione. I Pupi, inseriti dall’Unesco nei "Patrimoni immateriali dell’umanità" nel 2001, si sono caratterizzati storicamente per le narrazioni epiche incentrate sulle gesta dei paladini di Francia che con i loro valori di lealtà e onore hanno infiammato il popolo meridionale.
Citiamo i Gargano su LarderiaWeb perchè ancor oggi il loro laboratorio è sito a Larderia Superiore e, da moltissimi anni, nel nostro paese vengono costruiti i Pupi Siciliani. Storie e leggende senza tempo che divertono i bambini e i più grandi. Gesta eroiche che la Famiglia Gargano scrive e racconta in questa forma d'arte da riconsiderare e riattribuire ad essa l'importanza che gli spetta.
La Famiglia inizia la sua attività nell'800 con Venerando Gargano, uomo di grande cultura particolarmente appassionato della letteratura cavalleresca prima e dei pupi poi, che dalla passione nel collezionare passa poi a costruire. Il figlio Don Rosario (1863-1942) comincia giovanissimo a lavorare col padre e all’età di soli 18 anni scrive la sagra del “Bellisario da Messana” eroe messinese che difende la città dall’invasione dei Turchi, grazie agli interventi della Madonna della Lettera. La sagra cresce con gli anni ed oggi racconta ben 99 storie.
Nel 1920 Don Rosario apre un suo Teatro a Messina nella zona di Camaro. Nel 1938 Venerando apre un nuovo Teatro in via Santa Marta chiamato “L’Arena Gargano”. La bravura del Cavaliere Gargano è tale che fioriscono leggende sul suo conto come quella che la sua voce addirittura si senta dalle navi traghetto. E’ probabilmente questo il maggior momento di successo dei Pupi a Messina. Il Cavaliere Venerando infiamma il ferragosto Messinese e recita davanti a 24.000 spettatori a piazza Municipio dove venne allestito un enorme palco per tutto il mese di Agosto. Il Cav. Venerando si distingue anche per l’inventiva nella costruzione dei Pupi che lo portano anche ad esibirsi nel Teatro greco di Taormina che, con lui, per la prima volta si apre all'opera dei pupi.
Nel 1964 il Teatro dei Gargano prende fuoco. Si dice che furono i fantasmi (il teatro lasciato in ordine la sera la mattina era spesso sottosopra) a dar fuoco al teatro. E’ una tragedia. Dei più di 140 Pupi se ne salvano a stento una quarantina per non parlare delle moltissime scene dipinte da famosi pittori come il Vasta (ne rimangono una decina) e dei numerosi cantastorie. Il materiale salvato fu solo perché era conservato gelosamente dal Cav. Venerando nella propria abitazione.
Da questo momento non ci saranno più Teatri stabili per i Pupi a Messina.
La famiglia Gargano continua la sua attività che la porta ad esibirsi a Letojanni, Reggio Calabria, Scaletta, Patti, Barcellona, fino ad arrivare al festival di Palermo dove vince il primo premio, stessa cosa succede in occasione del “Torneo di Pupi Siciliani” organizzato dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Messina.
Ancor oggi, con tenacia, i discendenti della famiglia Gargano combattono per un Teatro nella nostra città; tutti appelli inutili al momento ma siamo convinti che non demorderanno sino alla realizzazione di un nuovo Teatro Stabile in città.
Tra il 2004-2005 Lodovico Gargano ha fatto una tournè di 10 date nell’aspromonte “alla ricerca dei briganti”, ha tuonato le sue minacciose parole nel Teatro Vittorio Emanuele, nella fiera di Messina.. Nel luglio 2005 il festival internazionale di figura di Cervia (arrivano dal mare 30° edizione) ha ospitato i "nostri pupi" per due date.
La Famiglia Gargano da molti anni mette a disposizione il proprio mestiere presso le istituzioni scolastiche che vogliono lavorare sulla memoria e sulla tradizione, della Sicilia certo ma di Messina in particolare.
L’obiettivo è di mantenere in vita quel tipo di arte che l’Unesco ha inserito tra i Patrimoni dell’Umanità, che tutto il mondo ci invidia e che purtroppo corre il serio rischio di estinzione.
Attualmente la quinta generazione di tale famiglia da' voce a quelle parole scritte più di cento venti anni fa in una Messina che non esiste più. Venerando e Giorgio Gargano sono gli ultimi Pupari Messinesi.
Numerosi sono i laboratori di costruzione Pupi attivati presso scuole che vanno dalle elementari sino ai licei.
La Famiglia Gargano può attivare tutt'oggi laboratori di scrittura teatrale dove dati dei personaggi (Orlando, Rinaldo, Carlo Magno, ecc.) si faranno costruire dai ragazzi delle scene che verrano poi rappresentate a fine laboratorio con le voci dei ragazzi stessi e i Pupari che ovviamente muoveranno i Paladini.
La Famiglia Gargano può allestire una mostra dove esibire la propria collezione di Pupi. Può mostrare manoscritti antichi e proporre video didattici sulla costruzione dei Pupi.
Tra le opere che i Gargano propongono citiamo Lodovico salva Messana dai Turchi scritto nel 1880 da Don Rosario. Quest' opera racconta..........
di quando, in un imprecisato '700, l'Antica Messina fu presa d'assalto dai Turchi capeggiati dal ferocissimo Zanicchi. Il coraggio opposto da Bernardo Governatore di Messana e dai suoi cavalieri sembra infrangersi davanti alla schiacciante superiorità dei nemici.
Dopo terribili combattimenti la città è spacciata, il morale delle truppe è a terra e il popolo scappa. Quando tutto sembra perduto la Madonna della lettera con un colpo di scena fantasy (è da sottolineare che lo spettacolo è stato scritto nel 1880...) per mezzo di un angelo dona una spada fiammeggiante a Lodovico, figlio di Bernardo, che con una maschera indosso (il famoso pupo mascherato) si scaglia da solo contro il generale Turco e il suo esercito...
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