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Siamo vicini alla fine del mondo? Quanto ci resta ancora da vivere? I maya avevano ragione o torno?
Lo sapremo l' 11 settembre quando, a poche ore dall'esperimento, i telegionali taceranno o saranno tutti di edizioni straordinaria in cui vivremo live channel la fine del mondo. Intanto, in anteprima, LarderiaWeb.it va nel futuro proponendovi di leggere la prima pagina di Repubblica. Questo che segue è un articolo del quotidiano del 1 settembre 2008.....
Per gli studiosi che si apprestano a spingere il pulsante d'accensione,
si tratta di ricreare le condizioni che esistevano una frazione di
secondo dopo il Big Bang: ovvero di riportarci indietro nel tempo sino
al momento della creazione del nostro universo, all'inizio del mondo. Ma per un gruppo di preoccupati
ricercatori l'esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in
un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri
sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine
del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro
pianeta. Così, all'ultimo momento, gli oppositori del progetto hanno
presentato un ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, che
in teoria potrebbe bloccare il più grande, ambizioso e costoso test
scientifico di tutti i tempi. Oggetto della contesa è il Large
hadron collider, un acceleratore da 6 miliardi di euro che, facendo
scontrare particelle atomiche ad alta velocità e generando temperature
di più di un trilione di gradi Celsius, dovrebbe rivelare il segreto di
come è cominciato l'universo. Venti paesi europei, più gli Stati Uniti,
hanno finanziato il progetto, che dopo anni di preparativi dovrebbe
prendere il via il 10 settembre al Centro di Ricerche Nucleari di
Ginevra. Qualcuno, tuttavia, teme che
l'esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un
mini buco nero, che crescerà di dimensioni e potenza fino a risucchiare
dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro
anni. Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è assolutamente
nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l'acceleratore formi un
buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono,
perché la natura produce continuamente delle collisioni di energia più
alte di quelle che saranno create artificialmente dall'acceleratore,
per esempio quando i raggi cosmici colpiscono la terra. Esperimenti di
questo tipo, inoltre, sono stati condotti per trent'anni, senza avere
risucchiato nemmeno un pezzettino della terra né causato danni di
qualsiasi genere.
Vero è che il nuovo acceleratore ha suscitato
attenzioni e polemiche perché è il più grande mai costruito, con una
circonferenza di 26 chilometri e la possibilità di lanciare particelle
atomiche 11.245 volte al secondo prima di farle scontrare una contro
l'altra a una temperatura 100mila volte più alta di quella che esiste
al centro del sole. La speranza è individuare, così facendo, le
teoriche particelle chiamate bosoni di Higgs, giudicate responsabili di
avere dato massa, ovvero peso, a ogni altra particella esistente. Ma
gli scienziati ammettono che ci vorranno anni prima di arrivare
eventualmente a un risultato del genere, per le difficoltà nel trovare
particelle così infinitesimamente piccole nel caos primordiale post-Big
Bang creato dentro l'acceleratore. Abbiamo ancora dieci giorni per
salvare la terra?, si chiede, con leggera ironia, il Sunday Telegraph.
"I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il
pianeta a causa dell'esperimento è serio", afferma il professor Otto
Rossler, un chimico tedesco della Eberhard Karls University che ha
presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani insieme ad
alcuni colleghi. Replica James Gillies, portavoce del Centro Ricerche
Nucleari di Ginevra: "Il ricorso non introduce nessun argomento che non
sia già stato esaminato e respinto in passato, se questi esperimenti
fossero rischiosi lo sapremmo già". In ogni caso lo sapremo con certezza
dopo il 10 settembre, se la Corte Europea, come sembra di capire, darà
luce verde all'iniziativa: che non sarà la "fine del mondo", ma un po'
di curiosità al di fuori dei confini della scienza, in questo modo,
l'ha ottenuta.
Se vuoi approfondire l'argomento ecco qualche link interessante: