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Non è passata neanche una settimana dalla pubblicazione di questo articolo che parlava del Piano Regolatore Portuale di Messina approvato dal commissario Sinatra e subito arriva la decisione contraria, totalmente opposta, da parte dell'Autorità portuale che rinnova la concessione alla Caronte & Tourist sino al 2011. Ma come si può andare avanti in questa città se non si fa altro che ostacolare, bloccare, distruggere??!! Nella foto, la Rada San Francesco da oggi al 2011.
Il Comitato portuale, presieduto dal commissario
dell’Authority Silvio Di Virgilio, si è riunito oggi con all' ordine del giorno diversi
argomenti, alcuni di alta rilevanza come le concessioni demaniali, tra le quali
spiccava quella della Rada San Francesco, che tante polemiche aveva suscitato
già nei mesi scorsi. La
concessione è stata rinnovata fino al 31 dicembre 2011, nonostante il
piano regolatore del porto proposto proprio dall’Autorità portuale (sotto la presidenza di Garofalo) e recentemente approvato dal commissario
Sinatra che preveda che in quell’area venisse costruito un porticciolo turistico.
Basta andare a rileggere parte della nota che Giovanni Ardizzone,
deputato Udc all’Ars, aveva scritto quando fu stabilito il
commissariamento dell’Authority, per il quale fu decisivo il no
dell’allora sindaco Genovese alla conferma di Garofalo. "Nel piano
regolatore del porto esitato dall’ing. Enzo Garofalo – scrive
Ardizzone – è prevista, infatti, la definitiva liberazione della rada
San Francesco e la sua riconversione in porticciolo. Già un altro
commissario con provvedimento del febbraio 2003 ha rilasciato alla
Caronte & Tourist S.P.A. la concessione per sei anni di 24.800 mq
di area demaniale marittima adibita a transito di automezzi, piazzali ,
biglietterie e di mq. 8.000 di specchio acqueo per il servizio di
autotraghettamento. Non dimentichiamo, peraltro, che lo stesso Gruppo
Franza è promotore di un porticciolo turistico in località Grotte
diverso da quello previsto proprio nella rada San Francesco
dall’autorità portuale. Su questi argomenti chiederò che il dott.
Silvio Di Virgilio - continua Ardizzone - venga sentito in audizione nella commissione
trasporti dell’ARS". [...]".