Tra i più attivi pittori isolani, che dal Barocco conducono verso il Rococò e aprono la porta del Neoclassicismo, particolare ruolo ha avuto in Sicilia, Letterio Paladino, che hanno decorato alcuni tra i maggiori complessi religiosi e le maggiori ville dell'aristocrazia siciliana. Si occupò di Arti decorative (tarsie marmoree, argenti, presepi, parati, ceramiche).
Lavorò per le chiese di S. Caterina Valverde, S. Elia, la chiesa di San Gregorio che, crollati nel 1723, vennero rifatti proprio da Letterio Paladino nel 1790. Le sue opere si trovano per molte altre chiese di Messina ed alcune anche in calabria.
Conservata nel Museo regionale di Messina con scene dipinte a fresco da Letterio Paladino nel 1742 la berlina del senato messinese, proveniente dal Palazzo Senatorio, lavorata ad intagli e a tuttotondo con fregi in legno dorato, opera pregevole di Domenico Biondo.
Tra le varie opere:
Le pareti della Chiesa di S.Giovanni Battista di Larderia è ornata dai bellissimi affreschi di Letterio Paladino che raffigurano nell’abside la Santissima Trinità.
Tutti gli affresci della Chiesa di S.Barbara sono del Paladino.
Dopo il terremoto di Messina del 1723 rifece tutti gli affreschi della Chiesa di S.Gregorio
Decorò il castello di Sclilla dei Ruffo di Calabria e si pensa che sotto terra (il castello è in restaurazione) siano custodite opere importanti di Letterio Paladino.
Nella Chiesa di S.Giacomo Apostolo di Milazzo dipinde il "martirio di Santo Stefano"
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