Inizialmente costruito dalla ditta Pontificia Fabbrica D' Organi Giovanni Tamburini nel 1948 l' Organo del Duomo di Messina possedeva ben 5 manuali di 61 note, un pedaliere concavo con 32 tasti,127 registri reali per 10000 canne divise in quattro distinti corpi d'organo. La disposizione fonica venne curata da Raffaele Manari che inaugurò lo strumento presentado una sua opera; la Fantasia Siciliana. Venne distrutto totalmente dagli eventi bellici che colpirono la città durante il secondo conflitto mondiale. L'attuale organo, sempre costruito dalla stessa ditta, è il secondo più grande d'Italia ed uno tra i più grandi al mondo.
Il progetto fonico è stato redatto secondo uno schema sinfonico eclettico da Ferruccio Vignanelli.
L’Organo è diviso in sei corpi dislocati quasi tutti nel transetto
tranne l’ Organo Eco sistemato a circa 60 metri dalla consolle. Una vera opera d'arte tra le più rinomate al mondo ma allo stesso tempo poco pubblicizzata ed oscura ai più.
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