Pochi saranno gli uomini su questa terra paragonabili a Mahatma Gandhi. Tra le sue frasi più celebri: "Sono
le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano
essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in
azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".
E come non ricordare la frase: "Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre".
O non pensare a quanto sia giusto il detto: "Chi non controlla i propri sensi è come chi naviga su un vascello senza
timone e che quindi è destinato a infrangersi in mille pezzi non appena
incontrerà il primo scoglio".
Gandhi nasce il 2 ottobre 1869 a Porbandar ed è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l'India all'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni Gandhi ha ispirato molti movimenti di difesa dei diritti civili e grandi personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi.
In India Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa data è stata anche dichiarata Giornata internazionale della non violenza dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Tra gli spunti più interessanti di Ghandi non si può che approfondire in primis il concetto definito con la parola satyagraha che significa "forza della verità" e deriva dai termini in sanscrito satya (verità), la cui radice sat significa "Essere", e Agraha (fermezza, forza).
Il compito del satyagrahi, cioè del rivoluzionario non-violento, è proprio quello di combattere la himsa – la violenza, il male, l'ingiustizia – nella vita sociale e politica, per realizzare la Verità. Egli dà prova di essere dalla parte della giustizia mostrando come la sua superiorità morale gli permetta di soffrire e ad affrontare la morte in nome della Verità:
« La dottrina della violenza riguarda solo l'offesa arrecata da una persona ai danni di un'altra. Soffrire l'offesa nella propria persona, al contrario, fa parte dell'essenza della nonviolenza e costituisce l'alternativa alla violenza contro il prossimo. » |
L'ingiusto infatti afferma i suoi interessi egoistici con la
violenza, cioè procurando sofferenza ai suoi avversari e, nello stesso
tempo, provvedendosi dei mezzi (le armi) per difendersi dalle
sofferenze che i suoi avversari possono causargli. La sua debolezza
morale lo costringe ad adottare mezzi violenti per affermarsi. Il
giusto, invece, dimostra, con la sua sfida basata sulla nonviolenza (ahimsa)che
la verità è qualcosa che sta molto al di sopra del suo interesse
individuale, qualcosa di talmente grande e importante da spingerlo a
mettere da parte l'istintiva paura della sofferenza e della morte.
Rifacendosi alle parole dei Vangeli si potrebbe dire che, di fronte
all'ingiustiza perpetrata, il combattente non-violento "porge l'altra
guancia", affermando in questo modo la bontà della sua causa, cosa che
l'ingiusto non potrebbe mai fare.
Tre le sue frasi alcune colpiscono per la loro crudezza, sintenticità e realismo:
« Mi convinsi ad abbracciare definitivamente il vegetarismo quando mi persuasi che la supremazia degli uomini sugli animali inferiori non implicava che i primi dovessero sfruttare i secondi, ma che i più progrediti dovessero proteggere gli altri. »
« Non sono che un umile cercatore della verità, risoluto a trovarla. Non considero nessun sacrificio troppo grande per vedere Dio faccia a faccia. »
« Quanto più l'uomo si conosce, tanto più progredisce. »
« La nonviolenza è il primo articolo della mia fede. È anche l'ultimo articolo del mio credo. »
« Se l'amore e la nonviolenza non sono la legge del nostro essere, tutta la mia argomentazione cade a pezzi. »
« Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi. »
« Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere. »
« Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco. »
« Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità. »
« Bisogna combattere la violenza. Il bene che pare derivarne è solo apparente; il male che ne deriva rimane per sempre. »
« Bisogna convertire l'avversario ad aprire le sue orecchie alla voce della ragione.. »
« La dottrina della violenza riguarda solo l'offesa arrecata da una persona ai danni di un'altra. Soffrire l'offesa nella propria persona, al contrario, fa parte dell'essenza della nonviolenza e costituisce l'alternativa alla violenza contro il prossimo. »
« La sofferenza è la legge dell'umanità, così come la guerra è la legge della giungla. Ma la sofferenza è enormemente più potente della legge della giungla, ed è in grado di convertire l'avversario e aprire le sue orecchie alla voce della ragione... Quando volete ottenere qualcosa di veramente importante non dovete solo soddisfare la ragione ma anche toccare i cuori. L'appello della ragione è rivolto al cervello, ma il cuore si raggiunge solo attraverso la sofferenza. Essa dischiude la comprensione interiore dell'uomo. La sofferenza, e non la spada, è il simbolo della specie umana. »
« È meglio essere violenti, se c'è violenza nei nostri cuori, piuttosto che indossare l'aureola della nonviolenza per coprire la debolezza. La violenza è sicuramente preferibile alla debolezza. C'è speranza per un uomo violento di diventare non violento. Non c'è questa speranza per i deboli. »
« la
nonviolenza è infinitamente superiore alla violenza, tuttavia nel caso
in cui l'unica scelta possibile fosse quella tra la codardia e la
violenza, io consiglierei la violenza. »
« Il mio obiettivo è l'amicizia con il mondo intero, e io posso conciliare il massimo amore con la più severa opposizione all'ingiustizia. »
« Il capitale non è malvagio in sé; è il suo uso sbagliato che è malvagio. Il capitale, in una forma o un'altra, sarà sempre necessario. »
« La Verità è la prima cosa da ricercare, dopo di che la Bellezza e la Bontà si aggiungeranno da sole »
« Chi sostiene che la religione non abbia nulla a che vedere con la politica non sa che cosa significhi religione »
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