22 mar, 2023

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I maxi blitz a Messina. Operazione Rinascita

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Venti ordinanze di custodia cautelare, 19 quelle eseguite, e 57 indagati. Sono i numeri dell’operazione antimafia «Rinascita» avviata un anno fa dal sostituto della Dda di Messina, Ezio Arcadi, e conclusa oggi con gli ordini d’arresto firmati dal Gip Alfredo Sicuro su richiesta del pm Rosa Raffa. Il blitz del commissariato di polizia di Capo d’Orlando ha interessato le province di Messina, Siracusa, Catania e Palermo. Il ricostuito clan dei Bontempo Scavo di Tortorici, in provincia di Messina, aveva legami con affiliati alla famiglia mafiosa palermitana Aglieri-Rinella e con quella catanese dei Santapaola. Le intercettazioni ambientali hanno permesso di ricostruire le tante estorsioni consumate dal clan con intimidazioni ed attentati contro cantieri edili. Alcuni imprenditori, come emerge dall’inchiesta, addirittura da fuori provincia si rivolgevano a Sebastiano Bontempo Scavo, fratello del boss Cesare, posto al 41 bis, per poter riscuotere il pizzo nei confronti di altri operatori economici. I proventi delle estorsioni venivano poi divisi tra i boss per sostenere le famiglie di quelli detenuti. Il pizzo veniva imposto sulla maggior parte degli appalti pubblici e privati con richieste che arrivavano fino al 2% dell’importo dei lavori.

Nell’organizzazione ogni affiliato aveva compiti prestabiliti e c’era pure chi, come l’elettrauto Francesco Aliano, aveva il compito di bonificare le auto per evitare le intercettazioni ambientali che negli anni scorsi avevano messo in ginocchio il clan nell’operazione «Romanza».

Questi i 19 arrestati, mentre è ricercata una ventesima persona, con le accuse di associazione mafiosa, estorsioni e traffico di stupefacenti: Casare Bontempo, 44 anni; Vincenzo Bontempo Scavo, 49 anni; Sebastiano Bontempo Scavo, 56 anni; Rosario Bontempo Scavo, 38 anni; Carmelo Bontempo Scavo, 34 anni; Alfio Cammareri, 35 anni, di Frazzanò; Pietro Condiupodero Marchetta, 54 anni, di Piraino; Antonino Foraci, 44 anni, di Zafferana Etnea; Salvatore Giglia, 40 anni, di Patti; Roberto Marino Gambzza, 35 anni, di Tortorici; Calogero Marino Granfazza, 18 anni, di Tortorici; Francesco Aliano, 28 anni, di Lentini; Roberto Mazzara, 54 anni, di Siracusa; Ernesto Pindo, 57 anni, di Buscemi; Massimo Rocchetta, 37 anni, di S. Agata Militello; Calogero Rocchetta, 37 anni, di Tortorici; Giuseppe Sinagra, 31 anni, di Sinagra; Michele Siragusano, 33 anni, di Patti e Tindaro Siragusano, 39 anni, di Sant’Angelo di Brolo.
fonte:lastampa.it
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