Messina è tagliata fuori dal riconoscimento di territorio cui
necessitano le agevolazioni fiscali e gli incentivi previsti dalle Zone
Franche Urbane. Il Ministro Scajola l’ha esclusa dal provvedimento governativo che premia, invece, Catania, Siracusa, Gela ed Erice.
"Non avrà convinto la proposta progettuale avanzata dagli uffici comunali cittadini, è venuto meno il sostegno politico dei parlamentari cittadini " è la dichiarazione di Enzo Messina.
Ma non solo lui mette l'accento sull'ennesimo "sgarro" che la giunta Lombardo, che non ha nessun rappresentante messinese, fà alla città di Messina. Questa è una città buona sola per i tagli.
Gianfranco Scoglio si stupisce che Erice possa
essere stata inserita tra le città che necessitano delle opere di
riqualificazione e Messina sia stata esclusa. “La proposta progettuale per Messina riguardava
l’area che si estende dalla zona Falcata a Larderia. Zone notoriamente
degradate. Ebbene le Zfu, nate in Francia, prevedono di risollevare
zone suburbane con l’immissione sul territorio di imprenditorie. Mi
chiedo come, dalla Regione, che ha formulato la graduatoria dei “
bisogni”, Messina possa essere stata collocata al quarto posto. Il presidente Lombardo ha dichiarato che per la costruzione del Ponte sarà necessario che il Governo stabilisca agevolazioni fiscali. Ebbene perché la città sulla quale dovrà essere realizzata l’opera, patirne i disagi, non deve averne? Messina
è stata dimenticata in sede regionale. Non c’è interesse per una città
che non ha neanche un rappresentante nella giunta Lombardo. A
breve il sindaco Buzzanca avanzerà richiesta al Consiglio dei Ministri
perché, attraverso un accordo di programma, venga riconosciuta a
Messina la centralità di città metropolitana e ci si adoperi per il suo
sviluppo economico”.
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