Mina Anna Mazzini, nota come Mina è nata a Busto Arsizio, 25 marzo 1940 ed è una notissima  cantante italiana. Artista di fama internazionale e voce fra le più apprezzate nel panorama pop mondiale, rappresenta un punto di riferimento per tutte le interpreti femminili. La sua lunga e fortunata storia artistica si estende dalla fine degli anni cinquanta sino a oggi ed è tutt'ora in evoluzione; la sua voce, dall'inconfondibile timbro, si distingue per potenza ed estensione. Durante gli anni '60 e '70, raggiunge una fama ed una popolarità ineguagliate in ambito nazionale. Dal 1978 non appare più in pubblico, pur continuando ad incidere dischi, a condurre programmi radiofonici e scrivendo editoriali e altre rubriche per alcune riviste e quotidiani. Nel 2001 si è fatta riprendere nel suo studio di registrazione, trasmettendo il filmato in streaming, con relativo record di contatti (oltre 15 milioni). Nel corso della sua carriera ha inciso più di 1000 brani e ha venduto circa 76 milioni di dischi. Non si contano i suoi successi. Tuttavia non si possono tralasciare, per quanto concerne il primo decennio di carriera: Nessuno (1959), inizialmente cantata da Wilma De Angelis in versione melodico-tradizionale; Tintarella di luna (1959), con cui conquistò per la prima volta la #1 dell'hit-parade; Il cielo in una stanza (1960), scritta da Gino Paoli; Città vuota (1963); È l'uomo per me (1964); Un anno d'amore (1964), suo personale record di permanenza in classifica con sedici settimane consecutive alla #1 dell'hit-parade; E se domani (1964); Se telefonando (1966), scritta da Ennio Morricone su testo di Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara; e ancora: Brava (1965), Sono come tu mi vuoi (1966), Vorrei che fosse amore (1968), fra le tante canzoni composte appositamente per lei dal maestro Bruno Canfora, legate ai trionfi televisivi del sabato sera; La banda di Chico Buarque de Hollanda con traduzione italiana di Antonio Amurri (1967) e Sacumdì sacumdà di Wilson Simonal, presentato nella "Canzonissima" del 1968. A partire dalla fine degli anni Sessanta, il suo stile interpretativo progredisce in modo lampante, grazie ad un timbro vocale maggiormente denso e vibrato, e in generale, ad una più attenta scelta del repertorio. Canzoni quali Non credere (1969), Bugiardo e incosciente (1969), Grande grande grande (1971), E poi... (1973), mostrano una Mina in splendida forma, languida, sensuale, accattivante, tanto da essere la principale musa ispiratrice del celeberrimo duo di compositori Mogol/Lucio Battisti, che le affidarono la trilogia di successi Insieme (1970), Io e te da soli e Amor mio (1971). L'importante è finire (1975) e Ancora ancora ancora (1978) vengono portate al successo da una Mina sempre meno visibile sui teleschermi, ma sempre più libera e audace nelle proprie scelte musicali e nella gestione della propria attività di cantante. Entrambi i testi sono del cantautore Cristiano Malgioglio. Anche dopo il ritiro dalle scene, molte altre sue canzoni conquistano una vasta notorietà, tra cui si ricordano Anche un uomo (1979), sigla del Rischiatutto; Morirò per te (che nel 1982 riesce ad entrare addirittura tra i primi 100 singoli della classifica dance americana di Billboard); Rose su rose scritta dal figlio (1984); Questione di feeling (1985), duetto con Riccardo Cocciante; Via di qua (1986), duetto con Fausto Leali; Neve1992), che innaugura la collaborazione con gli Audio 2; Volami nel cuore (1996), nonché tutto il disco Mina Celentano, realizzato nel 1998 col suo storico collega "molleggiato" Adriano Celentano; fino alle più recenti Oggi sono io (2001, cover di Alex Britti), Portati via (2005) e Mogol-Battisti (2006).

La Tigre di Cremona componeva un ideale quintetto "zoologico" con le migliori voci femminili degli anni '60/'70. Le altre quattro erano: Milva, soprannominata la Pantera di Goro; Iva Zanicchi, detta l´Aquila di Ligonchio; Orietta Berti, detta l´Usignolo di Cavriago; e Nada, Il Pulcino del Gabbro, per la giovane età che aveva al suo esordio. Nonostante i vari film da lei interpretati, Mina non ha mai voluto trasformarsi in un'attrice vera e propria, nonostante le proposte di valore non le siano mai mancate. La più celebre (rifiutata dalla stessa cantante) fu quella propostale da Federico Fellini per "Il viaggio di G. Mastorna" (pellicola poi mai realizzata). Dal 1958 a oggi, il 2004 è stato l'unico anno in cui Mina non ha pubblicato nessun nuovo brano. Dal 1967 Mina ha inciso esclusivamente per la casa discografica da lei fondata in collaborazione con suo padre, la PDU, cambiando però quattro diverse distribuzioni: Durium1970), Emi (dal 1970 fino al 1996), Rti Music (dal 1996) e di conseguenza Sony Music, attuale Sony-Bmg, che ha rilevato il catalogo RTI, diventata nel frattempo S4. Mina è il personaggio che ha avuto più copertine sullo storico settimanale TV Sorrisi e Canzoni: dalla prima nel 1959 alla più recente del 2002, se ne contano in tutto 70. È anche l'artista più presente in assoluto nelle classifiche di vendita italiane: secondo una ricerca del 1996, la somma di tutte le sue presenze in hit parade arrivava a più di 15 anni. Il suo 45 giri più venduto in assoluto è stato Heisser Sand, con 1.300.000 copie. Il brano venne pubblicato originariamente per il mercato tedesco, mentre in Italia è stato inserito soltanto in raccolte non ufficiali. L'album più venduto è stato "Mina Celentano", con 1.600.000 copie. La migliore imitazione di Mina è stata proposta da Loretta Goggi (dalla fine degli anni settanta in poi), che ne ha un po' codificato lo schema caricaturale, utilizzato in séguito anche da altri imitatori. A partire dal 2006, Lucia Ocone ne ha proposto una nuova imitazione, presentata all'interno del reality show musicale "Music Farm", nella quale Mina, in una sala di registrazione, canta svogliatamente le cose più improbabili, pur di far uscire nuovi dischi. Alcuni dei maggiori brani di successo, incisi tra 1992 e 2003, sono firmati dagli Audio2, band lanciata dal produttore discografico Massimiliano Pani, figlio di Mina. Il tema della canzone di Mina Canto largo, contenuta nell'album "Olio", è la sigla TV della soap opera di Canale 5Vivere". Ancora oggi può capitare di trovare delle fonti anagrafiche che, erroneamente, riportano «Annamaria Mazzini» come vero nome di Mina. Tifosa dell'Inter, ha duettato con Javier Zanetti nella storica Parole parole (2007).


Fonte:Wikipedia.it