67 il numero dei piloti che hanno partecipato al Primo Slalom "Colli San Rizzo" che si è corso oggi pomeriggio
al meglio delle tre manche nella bellissima catena montuosa dei peloritani. La manifestazione è stata organizzata e promossa
dalla Eagles Racing.
Dallo start posto in contrada Locanda frazione di Gesso la prima vettura seguita dalle altre a distanza di 30 secondi l’una dall’altra ha affrontato un percorso di 2600 metri che si conclude in prossimità del Bivio Quattro Strade dopo aver superato ben 11 porte con quattro linee di birilli ed altrettanti postazioni di commissari di percorso.
Alla manifestazione hanno partecipato i più forti slalomisti di Messina e provincia salvo una sparuta pattuglia di catanesi che ha ben figurato e rappresentanti della sponda reggina. In gruppo N 8 concorrenti, in A 6, in gruppo Speciale quello più frequentato in 56, in Gt 9, nei Prototipi saranno 11 e 2 tra le Sport-prototipi. L’elenco delle vetture comprendeva 35 Fiat, 32 Peugeot, 9 Renault, 6 Autobianchi A112, 3 Opel ed una ciascuna Ford, Alfa Romeo, Mini Cooper, Lancia, Bua Racing e Chiavenuto. Presenti quasi tutte le scuderie messinesi con in testa quella locale Messina Racing Team con 13 piloti seguita dalla Sant’Angelo Corse e dalla Giarre Corse con 8, dalla Phoenix di Santa Teresa di Riva con 7, la Puntese Corse del compianto presidente Maurizio Casabona con 6, la Kamico Corse con 4 e con uno solo a testa Penta Racing di Patti, Adrano Corse, Rubicone Corse ed Aspromonte.
Ad aggiudicarsi la vittoria il catanese Andrea Bua con il tempo di 1’09”35 alla media oraria di 69,6 km/h. Il giovane 26enne originario di Adrano al suo secondo successo in carriera ha debuttato con la Bua Racing Suzuki, una sport-prototipo fatta in casa grazie alla passione e le capacità di papà Salvatore: “Prima gara e subito trionfo non poteva andare meglio con questa nuova vettura creata nell’officina di famiglia. Nella prima manche ho iniziato a capire il mezzo poi nella seconda ho tirato per fare il tempo e nell’ultima sono riuscito a migliorarlo ulteriormente”. I due posti d’onore sono andati al catanese Nicolò Leanza su Fiat 126 Suzuki, che ha sfiorato per soli 52 centesimi la vittoria, ed al primo dei locali, Francesco Schillace della scuderia Messina Racing Team su Fiat 126 Honda. Leanza secondo dopo la prima manche è slittato al quarto posto nella seconda per poi con un colpo di reni riguadagnare due posizioni nell’ultima mentre Schillace ha fatto registrare un tempo alto all’inizio per un testacoda poi nella successiva ha staccato quasi un tempo record conquistando la provvisoria seconda piazza nonostante il cambio bloccato in seconda marcia, poi è stato costretto nella terza a restare fermo al palo perdendo un posto nella classifica assoluta. Fuori dal podio per un soffio, appena 9 centesimi il catanese Rosario Miano della Giarre corse su Fiat 126 davanti ai messinesi Giuseppe Pandolfo e Giuseppe Sturniolo, entrambi su Fiat 126. Al settimo posto Fabrizio Garofano su Fiat X1/9 Suzuki della scuderia Kamico Corse davanti al suo compagno di squadra Giacomo Munafò ottavo assoluto e leader in gruppo S, con una Fiat 127, la prima vettura in classifica a non disporre di un propulsore di derivazione motociclistica. La Top Ten si è completata con Citroen Ax Maxi Suzuki di Salvatore Giunta e dalle Fiat X1/9 di Sergio Ruggiero. In gruppo Gt il primato è andato al reggino Francesco Infortuna su Peugeot 106 Rally mentre il locale Santi Leo anche lui su Peugeot 106 Rally si è imposto tra le vetture di serie. In gruppo A migliore prestazione per il peloritano Antonino Salvo su Fiat Panda kit. Al traguardo 65 piloti su 67 partiti.
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