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Registrato al tribunale di messina da tantissimo tempo fa una gaffè clamorosa pubblicizzando in bella mostra una sito che tratta di gioco d'azzardo. Un autogol clamoroso di un notissimo quotidiano online messinese che, sicuramente per un buon introito economico, posiziona tra le notizie un bel link con tanto di descrizione di uno dei siti più famosi che pubblicizza i casinò online. Le attività di gioco d'azzardo, compreso il gioco
d'azzardo online, sono state severamente disciplinate in tutti gli
Stati europei sulla base del principio di sussidiarietà, al fine di
proteggere i consumatori dalla dipendenza e dalla frode, di prevenire
il riciclaggio di denaro sporco e altri crimini finanziari. Il gioco d’azzardo online, caratterizzato nel
2004 da un reddito lordo pari a 2-3 miliardi di euro, rappresenta circa
il 5% del mercato globale del gioco d’azzardo dell’UE e «la sua rapida
crescita sembra inevitabile».
La Comunità Europea sottolinea come " l’autoregolamentazione in merito alla
pubblicità, alla promozione e alla fornitura dei giochi online non sia
sufficientemente efficace". Il Parlamento Europeo ritiene che Internet «crei nuove
circostanze che possono favorire la dipendenza dal gioco d'azzardo»,
anche se riconosce che la questione dovrebbe essere oggetto di indagini
dettagliate per accertarsene. Sottolinea comunque la crescente
preoccupazione nei confronti della capacità dei giovani di accedere,
legalmente o illegalmente, alla possibilità di giocare d’azzardo online
e rileva quindi la necessità di effettuare controlli di età più efficaci e di fare in modo che i minori non possano avere accesso alle dimostrazioni gratuite dei giochi d'azzardo sui siti web.
Detto questo non ci sembra che un quotidiano online seguitissimo anche da minorenni, possa fare una pubblicità "camuffata" a mò di notizia al gioco d'azzardo (legale o meno), come quella che abbiamo notato. Lo definiamo un autogol perchè ben presto questo sito sarà probabilmente penalizzato dai motori di ricerca (e dagli utenti) e perderà l'autorevolezza acquisita negli anni. Siamo curiosi di vedere quanto quel link rimarrà in quella posizione. Un tradimento per gli utenti che cliccheranno su quel link camuffato da notizia incosciamente andando a finire su uno spazio online che pubblicizza altri siti di cui la maggior parte non è registrata all'AAMS e che quindi presentano contenuti che in Italia dovrebbero essere considerati illegali in quanto il poker, blackjack, baccarat, dadi, roulette, punto banco, slot machine e video poker sono dichiaratamente dei giochi d'azzardo assolutamente vietati se non autorizzati da una licenza speciale che costa circa 300.000 €.
Concludiamo dicendo che non entriamo nel merito direttamente e la nostra è solo una personalissima opinione da non esperti in materia. Un sito simile ci ha offerto, tempo fa, una proposta del genere ma mai LarderiaWeb pubblicizzerà quel che consideriamo non adatto e poco attinente, per non dire illegale, a chi ci segue e agli argomenti che trattiamo. Il Pagerank ed il trust di LarderiaWeb fa gola a molti ma una manciata di euro (fossero anche decine di euro) non posso far perdere la reputazione conquistata negli anni.
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