Esternamente, si manifesta con un’eruzione
cutanea simile a quelle del morbillo o della scarlattina. Di solito
benigna per i bambini, diventa pericolosa durante la gravidanza perché
spesso può portare alla sindrome della rosolia congenita (CRS) che può
danneggiare il bambino.
Questa è una grave malattia caratterizzata da sordità, ritardo mentale,
cataratta ed altre affezioni degli occhi, malattie congenite del cuore,
nonché a malattie del fegato e della milza che possono provocare una
riduzione del numero delle piastrine con petecchie (piccoli
sanguinamenti) sotto la pelle.
Le donne che si sono infettate nel primo trimestre di gravidanza,
andranno incontro ad un aborto o potranno avere un bambino con rosolia
congenita nell'85% dei casi. Inoltre un bambino con Sindrome da Rosolia
Congenita può eliminare virus per via urinaria per circa un anno e
quindi essere fonte di infezione per altre donne non immuni.
Prima dell'introduzione del vaccino erano frequenti le epidemie di
rosolia; il numero delle donne gravide infette era alto, ed altrettanto
alto era il numero degli aborti o delle sindromi da rosolia congenita.
Con l'avvento del vaccino, almeno in certe aree geografiche del paese,
il numero dei casi di malattia si è ridotto di molto.
Il vaccino contro la Rosolia
Il vaccino contro la rosolia è
combinato con il vaccino contro il morbillo e la parotite (vaccino
MPR). E' costituito da virus vivi attenuati, cioè modificati in modo da
renderli innocui, ma capaci di stimolare le difese naturali
dell'organismo.
Chi dovrebbe essere vaccinato?
Il vaccino vivo attenuato, con un’efficacia > 95% e che garantisce immunità a vita.
Non si tratta di una vaccinazione obbligatoria, ma altamente
consigliata, e gratuita, sia per tutti i bambini che per le donne non
immunizzate dopo la pubertà e per tutti gli operatori che svolgono
mansioni a contatto con bambini e/o con donne in età riproduttiva.
L'immunità dura tutta la vita
Poiché il vaccino contro la rosolia è disponibile solo nella forma
trivalente, cioè associata con i vaccini antimorbillo e antirosolia,
con questa stessa vaccinazione si ottiene anche la protezione
permanente contro contro il morbillo (efficacia 98 - 99 %) e contro la
parotite (efficacia superiore al 95%).
La vaccinazione contro
la rosolia prevede la somministrazione di due dosi di vaccino MPR. La
prima è eseguita a partire dai 12 mesi compiuti e comunque entro i 15 mesi
d'età. La seconda dose, è attualmente prevista a 5-6 anni da eseguire
contemporaneamente alla dose di richiamo di vaccino DTaP (difterite -
tetano - pertosse acellulare).
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