Scritto da Redazione
Non ci si interroga più sull' argomento oggi. E' quasi superfluo parlarne. E si, oggi è così. C’è chi trasforma il Cogito ergo sum (penso dunque esisto) in un Amo ergo sum.....… Amo ergo sum… io esisto non perchè, non come diceva Cartesio, io sono un essere pensante che dubita, che nega… ma io esisto perchè amo , perchè sono amato … io esisto perchè sento la mia carne solo grazie al mio amante, esisto perchè qualcuno mi ha amato o si è amato… e quindi esistere è amare, ma anche sentirsi amato. Ma basta sentirsi amati? No. Secondo me non basta....
Difficile comprendere l’Amore, e per capirlo si deve anzitutto desiderarlo e se non lo si desidera, non lo si riconosce ed ecco che le logiche del potere economico e politico di questa orrenda società ci fanno credere di non doverlo considerare indispensabile; oggi non si deve perdere tempo ad amare a meno che non se ne ricavi un utile, un guadagno…ed invece è l'amore che dovrebbe essere il vero padrone della nostra coscienza…
E' l’ Amore che dovrebbe dominare le nostre vite e le nostre azioni; ma perchè oggi nella società come nella vita di coppia esso diviene indesiderato, denigrato.....…? e si!!! Non bisogna mai chiedersi: a quale scopo io sto amando?. Non chiedetevelo mai!!!!
In un primo momento, il più bello di tutti, l' amore è anonimo e giunge di sorpresa ma non sempre si comprende..... ed il dubbio rimane.... si conosce e dopo si ama o si ama e dopo si conosce? …e sapete chi è il vero amante? Il vero amante è il Don Giovanni allo stadio iniziale perchè ama facendosi avanti e senza chiedersi nulla in cambio, dando tutto senza conoscere, ama correndo il rischio di non essere ricambiato… poi però cade anche lui nel tranello della reciprocità e dunque non riesce ad amare fino in fondo… ed il tempo è tiranno... porta all'abitudine ma... ma l'amore resta sempre; nascosto dentro di noi resta sempre, ma è handicappato... gli manca l'espressione, sfigurata dal passare del tempo. Ed ecco che l' amore tradisce se stesso, è il tradimento dell'amore stesso.
Ma come si può intendere l’Amore? Filosoficamente parlando Amore è sentimento, che parte dalla bellezza del corpo per passare al bello in sè , la conoscenza e il bene in tutti gli aspetti della vita, verso la perfezione…
Ma la perfezione non esiste, non è mai esistita sulla terra e mai esisterà..... L'amore terreno è quindi rispetto nell' altro, cooperazione e sintonia, cuore e ragione unite nel combattere i problemi e le incomprensioni, nel mantenere, rifocillare e ristabilire l'equilibrio interiore che solo amando e sentendosi amati l'uomo può conquistare. Amore è rispetto verso la vita dell' altro e la sua accettazione come individuo diverso da me, con i sui modi di essere ed i sui "vizi"… bisogna sconfiggere all'orgoglio insensato, la menzogna spudorata, la vanità più esasperata, per non giungere al vuoto…
Se oggi lo includiamo nella nostra vita lo dobbiamo fare in tutto, anche nei momenti di crisi sia interiori che esteriori cercando di capire, senza trascurare l' importante momento del "farsi capire"…
L'amore non è un mantello che si toglie e si mette… esso è sempre dentro di noi perchè se si ama non si finisce mai di amare. Un gesto di affetto deve essere capito, interpretato, raccolto e coltivato, ed a volte è importante anche chiederlo. Esso non deve essere un momento ma deve durare in eterno, nella nostra mente. I brutti ed i bei momenti vanno ricordati e tenuti sempre dentro di noi e non devono essere accantonati anche se nessuno li potrà capire all' infuori di noi stessi. Ci basta riconoscerli, e portarli sempre con noi.
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