Ti ritieni un Messinese Doc? bene... se ne vuoi le prove reali della tua appartenenza a questa popolazione prova a fare questo test di Messinesità pura.......
1) Bira, Upìmmo, granita con panna, autobusso: quale parola o frase non pronuncerebbe mai così il messinese?
10) Quali di queste caratteristiche non appartengono alla famiglia buddaci: il marsupio, gli adesivi sull'auto (in primis "baby in auto"), le boccolette d'oro alle neonate, un cellulare solo e di vecchio modello, il costume calato sotto la pancia?
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Ecco, li vogliamo cosi', incapaci di intendere e
di volere, i messinesi, e' proprio cosi' che li vogliamo, con quello
sguardo inespressivo che ti fa intravedere i suoi profondi pensieri,
quello sguardo che anche tu ti ci perderesti, quello sguardo che ti fa
capire che in realta' sta' veramente pensando a nulla. Ed e' anche lo
stesso sguardo che vedi quando il messinese attraversa la strada....
quella strada completamente sgombra di macchine, dove magari lui
attende che arrivi qualcuno, e quella auto che aspetta sei proprio tu, quindi ti
devi fermare per farlo passare perche' lui aspettava proprio te, non c'era nessuno ma ha aspettato te, cosi', un gesto per far si che tu non
manchi all'appuntamento con la fantasia, infatti mentre aspetti che lui
attraversi lentamenteeee davanti al tuo cofano,
ti immergi in "fantastici"
e "cordiali" pensieri. Ma il messinese va anche oltre, è lui che spalanca la
portiera della sua auto proprio mentre tu stai superando, indice
discussioni interessantissime e interminabili con un pedone amico suo,
visto chissa' dopo quanto tempo proprio al centro della corsia. Ed è il messinese che non
posteggia come chiunque altro.... lui si distingue, deve posteggiare in 4° se non anche
in 5° fila, lasciando la sventurata nonna con due dita di finestrino
abbassato d'estate e tutti i finestrini aperti di inverno, ma e'
questione di poco tempo (un attimino), perche' lui deve fermarsi un momento solo alla
posta, giusto il tempo di pagare le bollette, versare i soldi e
prelevarne altri, comprare le sigarette, comprare il giornale e le
figurine al piccolo; e, secondo voi, nel frattempo il messinese non incontra qualcuno per scambiare due chiacchere???. Anche se e' una bella giornata estiva, lui
deve parcheggiare proprio davanti all'esercizio, non si sa mai,
potrebbe piovere da un momento all'altro, e poi camminare fa bene e
questo al messinese non piace, il messinese e' anche quello che si
lamenta della fila alla cassa, e quando arriva il suo turno deve ancora
prendere i soldi dal portafogli, che e' chiuso ermeticamente in qualche
marsupio o borsa sepolto in chissa' quale confusione, oppure e' in una
delle 37 tasche dei propri pantaloni, camicia, giacca, giubbotto o
chissa' cos'altro. E se su uno scaffale di confetture trovate una pizza
surgelata in evidente stato di scongelamento, non abbiate paura, non
toccatela, da li' e' passato un poeta, un artista, un messinese.
Purtroppo quasi tutti i bar si sono premuniti con le bustine di
zucchero, ma prima? Ah si! Prima si', la fantasia del messinese poteva spaziare....
lo zucchero nel caffe' si prendeva con il cucchiaino lungo della
zuccheriera si versava e si girava sempre con lo stesso cucchiaino
lungo che poi andava nuovamente riposto. Il messinese non conosce l'uso
del citofono, anche perche' fa prima a gridare da balcone a balcone
oppure chiama gia' appena spunta dall'angolo lontano del proprio
palazzo e continua fino a quando arriva sotto al portone. Il messinese
e' anche quello che in auto, prima gira e poi mette la freccia; e'
quello che anche se la strada è a tre corsie, lui non si arrende e deve
prenderle tutte e tre creando la fila impedendo di passare o di fare
manovre da stuntman. Quando c'è lo spazio per due macchine lui deve
posteggiare in maniera che li occupa tutti e tre, perche' fare manovra
produce fatica, e le auto del messinese NON hanno il servosterzo. E
quando c e' la fila al semaforo,
lui supera tutti con delle fantasiose
manovre fino a superare il capo fila e, puntualmente, quando scatta il
semaforo lui non vede il verde e aspetta che gli altri gli suonano, ma
lui non ha ancora messo la prima marcia, anzi, è sua abitudine alzare anche il freno a
mano. Il messinese e' quello che quando c e' il rosso accelera e quando
c'e' il verde rallenta, quello che prima si lamenta e al momento
opportuno invece non dice nulla, e in quel silenzio ecco che ritorna,
lo sguardo, la poesia sta' pervadendo il suo cervello, che si sta'
cullando in un mondo impalpabile, in un mondo dove non esiste problema,
le preoccupazioni sono bandite. Bella Storia!!! Quando vedete un messinese fermo sotto
il semaforo verde, non disturbatelo... sta' dormendo. Il Messinese odia il clacson, quello degli altri!!!
Fonte: www.forum.redfoxy.it
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