Succede che la coscienza vada a farsi fottere. O meglio, succede
che quella coscienza che si nutre di dogmi e pregiudizi non venga
alimentata, e si lascia spazio a quella coscienza irrazionale e
istintiva guidata dal destino.
Succede che ti guardi indietro e vedi che, quando ti lasci andare, non è poi così tutto da buttare.
Succede
un po' come a Kevin Spacey in "American Beauty": la tua vita può
ricominciare in qualsiasi momento, la donna che ti sta accanto da
sempre diventa il nemico da combattere, ti innamori della pischellina
che ti fa rinvigorire anche nel fisico e fai di tutto per piacerle,
compri il fumo dal vicino di casa, metti su il miglior pezzo di
rock'n'roll anni '70 e fumi in santa pace sdraiato nel tuo garage
lontano da tutti, mandi a fanculo il tuo capo e compri la macchina che
hai sempre sognato!
Una sceneggiatura senza intoppi, una storia che celebra la vittoria
dell'istinto sulla ragione, che racconta di come pochi giorni vissuti
in maniera felice e coerente possano valere più di una vita passata a
reprimere gli istinti primordiali e le passioni che ti scorrono nelle
vene.
Purtroppo il nostro protagonista finisce male. Ma la morale rimane viva e vegeta e l'insegnamento è una strada da seguire.
Perché la vita è sentire il sangue che scorre nelle vene, è stupirsi di quello che accade, è sentire le sensazioni a pelle.
Ognuno
di noi ha il dovere morale di rispettarsi prima di rispettare gli
altri, e in quanto esseri viventi e generati non per sopravvivere,
abbiamo il compito di rendere l'esistenza un piacevole scorrere di
tempo senza rimpianti.
E allora credo che mi butterò anch'io.
Improvvisamente sento di
nuovo il sangue scorrere nelle mie vene, riesco a stupirmi di quello
che mi sta succedendo, la mia pelle vibra e le mani mi tremano, sento
di nuovo quella sensazione chiamata "entusiasmo".
Voglio cominciare a scrivere un'altra storia, una storia che parli
di spazio e tempo, di distanze da coprire e giorni da ricordare...
Una
storia che racconti il trionfo dell'istinto sulla ragione, della
struggente e speranzosa attesa che vale la felicità, di sensazioni
vere, tangibili, che superino ogni limite conosciuto, anche quello del
pudore e che facciano venire il respiro affannoso dall'emozione.
C'è soltanto una cosa al mondo per cui vale la pena mettere in
discussione tutta la propria vita, è una cosa che non è definibile con
un termine conosciuto...
E' qualcosa che ti spinge oltre quello che
hai sempre creduto fosse un traguardo, che ti fa venire una morsa allo
stomaco, che ti fa accendere una sigaretta anche se non fumi più, che
ti fa sentire il caffè di un altro sapore, che rende il vento sulla
faccia una piacevole carezza, che ti fa sorridere al risveglio...
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