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Anche nel nostro paesello le sigarette si acquistano con il codice fiscale. Ebbene si, anche a Larderia presa alla lettera la nuova normativa sulla vendita delle bionde solo dopo la verifica del codice fiscale nei distributori automatici.
Ci allarghiamo un pò dalla semplice notizia....
Ma la Privacy? E sei non volessi far sapere che quel giorno a quell'ora ero davanti ad un distributore automatico di sigarette?
Niente da nascondere, ci mancherebbe, ma perchè devono obbligarci a confessare la nostra posizione? perchè devo portarmi dietro il codice fiscale? Io non c'è l'ho!!!! Se rotto!!! Quindi non fumo?!? bene per la mia salute che, comunque, è mia e ne faccio ciò che voglio come faccio ciò che voglio della mia libertà e della mia privacy!!! Detto questo non abbiamo niente da dire contro il nostro amato tabacchino ed è buona cosa che si adegui alle norme vigenti e che si faccia di tutto per evitare che i minori acquistino le sigarette; ma c'è di più........
Ecco l'ultima
tappa della lotta alle "bionde", accessibili ai minori, promossa dal
ministro della salute Girolamo Sirchia. Dopo le voci popolari che
divulgavano la possibile apertura domenicale dei distributori,
considerati comunque pericolosi in quanto accessibili ai
minorenni, il ministro sta ora passando ad altre prove di fattibilità:
secondo fonti ministeriali e' allo studio un progetto per
realizzare distributori accessibili solo con il bancomat, mezzo che
potrebbe essere considerato un deterrente all'acquisto delle
sigarette per i giovani. L'effetto freno del bancomat, secondo i
promotori dell'iniziativa, sarebbe legato infatti alla titolarità di
un conto corrente bancario e comunque a un controllo da parte degli
adulti. L’Organizzazione
Mondiale della Sanità ha accettato e gradito l’utilizzo del
tesserino del Codice Fiscale, come la Carta di Credito, come la Carta
d’Identità Elettronica, come la Patente Automobilistica, come la
Tessera Sanitaria etc. o qualsiasi altro documento emesso da un
qualsiasi Ente, Ministero od Ufficio dello Stato, in cui sia possibile
rilevare la maggiore età dell’utente.
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E il fumo danneggia la salute,
o, come riportato sui pacchetti di sigarette “..Il fumo uccide”, ed allora … che il fumo sia bandito; eliminato dal mercato. E
non sia, com'è, un vile ed illecito arricchimento per lo Stato. Non si tratta di saggezza. Qui si
tratta di onestà. La cosa migliore sarebbe quella di eliminare
tutti i dispositivi e tutti i controlli; dedicare in tutte le scuola almeno un’ora alla
settimana per spiegare cos’è il fumo, in maniera chiara, precisa e
leale. Io non credo che il fumo faccia bene
alla salute; ma non credo nemmeno che tutto il male sia dovuto alla
sigaretta. Informiamo con serietà e con dati di fatto, con verità
e prove scientifiche i nostri ragazzi e lasciamo che siano loro a decidere poi se
fumare o non fumare. Lasciamo a loro quel che si chiama "libertà della scelta". Ai nostri ragazzi è concesso portare uno scooter ed esibirsi in pericolose impennate, è concesso
guidare un’auto definita dai più “microvettura”, è concesso tutto ed
anche di più di tutto. L’unica cosa di cui sono privi oggi è la conoscenza, la
conoscenza del pericolo cui vanno incontro impennano con lo
scooter, il pericolo che corrono superano a destra, i
danni che possono provocare a loro stessi e ad altri con comportamenti
giovanili, certo, ma pericolosi. Nessuno s’è mai
premurato d’insegnare loro certe cose. Si ritiene sia molto più
importante che i ragazzi sappiano la Capitale del burundi, cosa fece Annibale con i suoi
elefanti o cosa disse Cesare a Bruto, quanti siano i Re di Roma o chi sia oggi il Presidente del Consiglio.
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Quest'ultimo concetto solo come spunto di riflessione per chi abbia voglia e tempo di pensare un pò.