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Sarà una carta acquisti con onere a carico dello Stato, l’onere sarà finanziato attraverso il gettito della cosiddetta Robin Hood tax
a carico di petrolieri e banche. Il funzionamento della carta è stato
illustrato dal ministero alle associazioni della distribuzione
commerciale in un documento di 20 pagine. La carta avrà un valore di
400-550 euro all’anno e potrà essere distribuita a circa 1 milione di
italiani, con priorità per gli anziani e le famiglie con bambini
piccoli.
La carta sarà prepagata e ricaricata direttamente dallo Stato,
anonima e con incentivo all’utilizzo. Ogni due mesi le carte verranno
verificate e dunque ricaricate o disattivate dalla pubblica
amministrazione. Gli esercizi commerciali stipuleranno convenzioni con
i ministeri e assicureranno uno sconto sugli acquisti effettuati con la
carta. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti sta mettendo a punto una
campagna istituzionale che ha preso spunto da programmi varati
all’estero. Programmi di assistenza simili sono sviluppati da tempo anche in altre
nazioni europee: il progetto del governo britannico per l’erogazione di
aiuti alle famiglie a basso reddito, la carta prepagata olandese e la distribuzione di sussidi sociali in Polonia.
La platea degli aventi diritto alla prima importante misura di welfare
varata dal governo Berlusconi è molto ampia. La carta sarà concessa ai
cittadini italiani, residenti entro i confini, che abbiano almeno 65
anni e con un trattamento pensionistico non superiore ai 6.000 euro. Alla platea degli anziani si aggiungono però i nuclei familiari
indigenti con bambini fino a tre anni. Con figli, quindi, che non siano
in età da scuola materna e quindi non usufruiscano di servizi pubblici.
Nei prossimi mesi, una volta entrata a regime, la platea degli
interessati potrebbe crescere ulteriormente. Il governo sta studiando
il modo di estendere la misura e dare la social card anche agli ultra
65enni che hanno un reddito superiore ai 6.000 euro e si trovano
comunque in situazioni di disagio. Ancora non è stato deciso dove
piazzare l’asticella, ma un parametro potrebbe essere quello dei
pensionati al minimo, quelli la cui rendita fu portata a 516 euro dal
precedente governo Berlusconi. Un decreto attuativo approvato pochi giorni fa precisa che si tratta di
una «carta acquisti» magnetica che si potrà utilizzare su un «circuito
telematico». Tradotto, o Bancomat o Postamat. E quindi i 40 euro
mensili (480 all’anno) si potranno spendere nei supermercati che hanno
i Pos.
Chi ha diritto riceverà una lettera di spiegazioni. Poi, agli sportelli
di Poste Italiane, dal primo al 31 dicembre, potranno essere presentate
le domande. Chi la presenterà riceverà direttamente la carta.
Successivamente, una volta verificato il possesso dei requisiti, verrà
accreditato l’importo di tre mesi: ottobre, novembre e dicembre 2008.
Le altre ricariche arriveranno bimestralmente e quindi saranno di 80
euro. E sempre dopo una verifica dei requisiti da parte dell’Inps.
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