Larderiaweb in Trasferta - Giro in Italia
Firenze soffre tantissimo il caldo, è il suo peggiore difetto. Il periodo ideale per visitare Firenze infatti è la primavera di marzo o aprile, oppure ottobre, quando le giornate sono ancora calde ma non troppo e il sole ancora bello ma non bollente. Ma non tutti possono prendere ferie per Pasqua o per i Santi, e così (e sarebbe grave se non lo fosse) Firenze è meta turistica tutto l’anno.
Tralascerò qui tutti i percorsi che il perfetto turista dovrebbe fare quando si trova nella “città d’arte” per eccellenza, dandoli per scontati, e mi limiterò a dare qualche dritta per riuscire a stare a Firenze anche d’estate. Impossibile direte voi? No, possibilissimo!
Innanzitutto
il 24 giugno è il patrono, San Giovanni, in occasione del quale tutti
gli anni si tengono i fuochi d’artificio che sono sempre un bel vedere,
e che soprattutto sono l’occasione per vedere tutti i fiorentini in
centro, accalcati sui ponti e sui Lungarni con il naso all’insù verso
Piazzale Michelangelo, dove i fochi esplodono. In preparazione a San
Giovanni, nei giorni precedenti, fino all’anno scorso un corteo storico
attraversava la città, una bellissima sfilata di costumi rinascimentali
e di sbandieratori, che culminava in piazza Santa Croce, dove si teneva
il Calcio Storico: parlo al passato perché la manifestazione è sospesa
da quando l’anno scorso appunto il calcio storico si è trasformato in
un match di wrestling collettivo.
Aldilà di questi eventi, vi sono altre cose che si possono vedere
stando al fresco: uno è lo scontato Giardino di Boboli, dietro Palazzo
Pitti, un immenso giardino all’italiana da cui si gode la fantastica
vista sul cupolone di Santa Maria del Fiore, in cui si alternano
terrazze, prati, laghetti e boschetti e dove tra l’altro, quest’estate,
è allestita la mostra “Il giardino da Babilonia a Roma”, con la
ricostruzione di due giardini di case di Pompei.
Un altro giardino, che pochi conoscono, ma che vale ugualmente la pena, è il parco di Villa Strozzi. Rimane al di fuori dei percorsi turistici e infatti è poco frequentato, ma molto ombroso, l’ideale per ripararsi dalla canicola estiva. All’interno del parco si trova la cosiddetta Limonaia di Villa Strozzi, che ogni tanto ospita mostre temporanee (l’ultima è stata di aerografia). Il resto del parco è fornito di spazi ricreativi e di giochi per bambini ben calati nell’ambiente circostante, in tema con il clima di favola che si respira quando si varca il cancello d’ingresso.
Per godersi la
vista particolare dei tetti di Firenze, perché dover sudare sette
camicie nella scalata del campanile di Giotto? Si può molto più
pigramente salire sulla terrazza della Rinascente e godersi il panorama
bevendo il caffè; per carità, lungi da me voler paragonare le due cose:
ovviamente il campanile di Giotto dà molte più soddisfazioni, non solo,
ma un caffè alla terrazza della Rinascente costa più o meno quanto il
biglietto per il campanile, sicché...è però un utile modo di godersi il
panorama in completo relax.
Se qualcuno vuole prendere il sole perché non andare direttamente
sull’Arno? Esiste tutta una serie di sentierini che permettono a chi lo
voglia di andare a stendersi in riva al fiume e guardare Ponte Vecchio
dal basso; occhio però agli animali indesiderati...
Un accenno alla cucina non va tralasciato, perché la cucina toscana non
è propriamente una cucina fresca, ma è piuttosto invernale tra
fiorentine, grandi carni, trippa ecc. Una cosa però va provata, in
qualunque stagione: è il panino al lampredotto (la parte terminale
dell’intestino della mucca), una specialità che si trova solo a Firenze
e preparata all’istante in chioschetti che di tanto in tanto si
incontrano per la città. Non si può andare via da Firenze senza aver
provato una tale prelibatezza, qualunque sia la stagione: anche il
giorno di Ferragosto è buono per mangiarlo.