Ignazio
de Loyola, chiama e invia a Messina il confratello Pietro Canisio,
grande maestro di teologia. Lui organizzerà ed insegnerà nel Collegio
per anni, per poi andare a svolgere stessa attività a Bologna Canisio
fu chiamato a ricoprire ruoli importanti nella politica attiva della
chiesa, si adoperò come legato papale all’accettazione e applicazione
dei decreti emanati dal concilio tridentino da parte degli stati
cattolici, in riferimento alla Riforma Protestante. In seguito alla sua
dedizione alla chiesa Papa Pio V gli offrì la cattedra cardinalizia,
che Pietro Canisio declinò preferendo ritirarsi in preghiera e
penitenza nel convento di Friburgo in Svizzera, dove il 21 dicembre
1597 morì, fu beatificato e nominato Dottore della chiesa e
successivamente Santo, nel 1925 da Papa Pio XI