Salvatore
Leonardi è nato a Catania nel 1941. Dal 1966 al 1975 diventa capo della
segreteria particolare del rettore dell'Ateneo messinese Salvatore
Pugliatti. Dal 1973 al 1975 segretario generale del Policlinico
Universitario con delega agli appalti della struttura ospedaliera. Dal
1996 al 1998 direttore amministrativo del policlinico e responsabile
anche dell'Università di Reggio Calabria per le attività di costruzione
delle nuove facoltà. Dal 1980 al 1994 Consigliere comunale capogruppo
della Democrazia Cristiana e presidente della commissione Lavori
Pubblici. Dal 1992 al '93 assessore ai Lavori Pubblici e ad interim
all'Urbanistica. Dal 12 agosto 1993 al maggio '94 e da maggio '98 a
maggio 2003 sindaco di Messina. Promotore della delibera del "doppio
approdo" per i traghetti privati. Fedelissimo dell'ex sottosegretario
alle poste Giuseppe Astone riceve finanziamenti per le campagne
elettorali dal Gruppo Franza (traghetti ecc.). Dal maggio 2003 è
presidente della Provincia dopo una staffetta con l'ex presidente
Giuseppe Buzzanca che veniva invece eletto sindaco. Avrebbe preferito
rimanere sindaco e per questo motivo riesce a fare scatenare una
durissima lotta giudiziaria contro l'esponente di Alleanza Nazionale
voluto dal senatore Nania. Grazie al vuoto creatosi al comune di
Messina gestisce e manovra personalmente tutta la fase preparatoria
dell'avvio dei cantieri del ponte promuovendo a capo di un improvvisato
e antistituzionale Comitato tecnico l'ing. Caminiti, suo fedelissimo.