
L'equazione di Bernoulli, citata in seguito, è il cuore di tutta l'idrodinamica. Essa altro non è che una formulazione matematica della legge di conservazione dell'energia totale, che sfrutta parametri quali l'altezza di partenza e di arrivo del flusso d'acqua, la velocità di partenza e di arrivo, la pressione di partenza e di arrivo, la densità e l'accelerazione di gravità. Queste grandezze sono poste in relazione tramite l'equazione:
dove
- v1 e v2 sono le velocità in due punti differenti del flusso;
- h1 e h2 sono le due altezze prese in considerazione;
- p1 e p2 sono le pressioni esercitate in due differenti punti del flusso;
- ρ è la densità
- g l'accelerazione di gravità (costante).
Le unità di misura risultanti sono in metri. Abbiamo quindi altezza geodetica, altezza piezometrica e altezza cinetica.
É bene ricordare, tuttavia, che tale equazione deve sottostare a delle ipotesi: ci si deve trovare, infatti, nelle situazioni di flusso inviscido, stazionario, irrotazionale ed incomprimibile.