In una chiesa gremita e commossa si sono svolti
i funerali di Marco De Salvo, il bambino di sette anni morto
schiacciato due giorni fa, in contrada Crupi del villaggio di Larderia alla
periferia sud della citta', dal cancello scorrevole di casa, uscito
dalle guide. "Avrei voluto dirti ancora tante cose, ma non sara'
possibile", era scritto in un messaggio letto da uno dei compagni della
2' B della scuola elementare "Annibale Maria Di Francia" del villaggio
Cep, frequentata dal piccolo. L'intero villaggio si e' voluto stringere
attorno alla famiglia colpita dalla tragedia e da quella piccola bara
bianca. Il padre e' titolare dell'impresa edile "A. M.", la mamma e' al
secondo mese di gravidanza. Nell'omelia, padre Salvatore Alessandra' ha
parlato di "un crudele destino". E una delle mamme dei compagnetti ha
letto un toccante messaggio: "Hai lasciato la mano dei tuoi genitori
per prendere per mano Gesu' bambino". L'inchiesta del sostituto
procuratore, Federica Rende, va intanto avanti per accertare perche'
quel vecchio cancello in ferro, lungo quattro metri e alto due, e'
crollato mentre il piccolo Marco lo apriva per far entrare l'auto della
madre.