Si chiameranno Ecopunti e costituiranno una rete  di postazioni per il recupero dei materiali di scarto. Il primo verrà inaugurato il 13 settembre a Moncalieri, nella periferia di Torino a cura di Recoplastica, azienda piemontese che sta lanciando questo progetto. Anche Messina avrà i suoi Ecopunti a fine settembre. Recoplastica organizzerà un incontro con oltre 1400 amministratori pubblici, aziende e privati cittadini per spiegare come immagazzinare e compattare i rifiuti può essere un business. L'azienda in pratica vuole fornire un servizio efficiente di raccolta differenziata soprattutto il riutilizzo dei materiali di scarto. Una nuova opportunità di lavoro in quanto l'azienda prometterebbe duemila euro netti al mese a chi gestisce in franchising e riesce a far fruttare al meglio un Ecopunto che ricicla plastica, vetro, alluminio, carta e cartone. Il giro d’affari del settore del recupero e della preparazione per il riciclaggio è più che raddoppiato dal 2002 al 2007 passando da 2,1 a 4,7 miliardi di euro e le aziende attive sono, in Italia, circa 3500.
E le aziende che usano materiali di riciclo per fare i loro prodotti vedono aumentare ordini e fatturati. Come, per fare qualche esempio, le Ceramiche My Way che crea mosaici utilizzando siringhe, fiale e flebo che vengo o trasformate in vetro; oppure i bijoux creati da Giulia Pesante ricavati da trucioli di alluminio, ma anche felpe in plastica riciclata di Patagonia.
Insomma, i rifiuti non sono soltanto un costo, ma possono avere una seconda vita, redditizia per di più, chi sa aguzzare l’ingegno. Bella idea quella della Recoplastica Srl che è guidata dal Messinese Pippo Famulari, consigliere della IV circoscrizione.