1697 sono stati complessivamente i beni d'arte rubati in Sicilia nel 2008 a fronte dei 483 dell'anno 2007. E' quanto emerge dal consuntivo dei carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale della Sicilia. I dati provengono dalla Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, costantemente alimentata dai Carabinieri del T.P.C. e che oggi è la più grande memoria informatica del mondo per la tematica oggetto di tutela. In particolare lo scorso anni i furti, complessivamente 63, sono stati compiuti: 2 nei musei; 10 in enti pubblici; 31 nelle chiese e 20 presso privati.

La provincia più 'saccheggiata' dell'Isola è quella di Palermo ben 20 sottrazioni di opere d'arte, seguita da Catania con 19. I carabinieri sottolineano che la statistica mostra un calo dei furti di opere d'arte a danno dei privati, in parte spiegabile anche attraverso la deterrenza costituita dall'intensificarsi delle attività di controllo al mercato, sia quello di tipo tradizionale, esercizi commerciali, fiere e mercatini, sia al nuovo mercato telematico, siti web ecc., nel contempo si evidenzia un sensibile incremento dei furti a danno delle chiese siciliane, nonostante un generale miglioramento dei sistemi di sicurezza e delle procedure di catalogazione informatica dei beni già avviato da tutte le diocesi.

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