Il movimento leghista propone un permesso di
soggiorno a punti per gli immigrati. Ci sono mille punti in palio per tutti coloro che
entrano, ad esempio, dal mare a Lampedusa. Mille punti da ridividere,
perché ogni candidato al permesso di soggiorno avrà bisogno di
conquistarne almeno dieci, con l’inevitabile conseguenza che saranno
autorizzati solo cento ingressi. La
selezione del personale andrebbe organizzata non sulla riva di
Lampedusa ma direttamente in alto mare. Si allestisce una piattaforma
per gli sbarchi e si schedano le persone arrivate una a una. Appena
mettono piede sulla piattaforma le si fa passare sotto un body scanner che permetterà
innanzitutto di fare una prima selezione valutando la resistenza fisica
dell’aspirante immigrato. Poi andrà organizzata mensilmente una
sessione di esami. Una giuria imparziale e assolutamente
garantista per i diritti del popolo padano. Ci saranno
sessioni d’esame mattutine e pomeridiane per almeno una settimana. I
clandestini andranno interrogati sulle seguenti nozioni: storia e
cultura italiana, storia e cultura padana, cucina tipica regionale
lombardo-veneta, matematica
applicata all’ingegneria, informatica e web design, lingua latina,
lingua italiana e conoscenza di almeno tre dialetti padani, diritto
internazionale comparato, diritto padano comparato, geografia italiana,
geografia padana, geologia e risvolti filosofici del legame
sentimentale col Dio Po. Penso che ben pochi passerebbero la
selezione, sopratutto tanti italiani di nascita.