Internet diviene palestra per il cervello per adulti ed anziani. Si diceva che Internet rende più stupidi ma pare proprio di no, visto
che una ricerca scientifica indica che le prestazioni intellettuali di
adulti e anziani che navigano sul web migliorano e che il cervello
viene positivamente stimolato dalle ricerche online, acquisendo
migliori funzionalità. La ricerca, pubblicata sull'American Journal of Geriatric
Psychiatry, è di Gary Small dell'Istituto di Neuroscienze e
comportamento Umano dell'Università di Los Angeles. «Le ricerche su
Internet - dice Small - richiedono una complicata attività cerebrale,
e potrebbero aiutare ad allenare e migliorare le funzionalità del
cervello». Pochi mesi si è acceso un vivace dibattito su cosa significhi per il cervello l' era Google:
il dubbio instillato da esperti è che le nuove tecnologie impigriscano
la memoria e appiattiscano le nostre possibilità cognitive.
Ma a
giudicare da questo studio non è vero che Internet ci renda stupidi,
anzi. Gli esperti hanno eseguito per la prima volta uno studio con la
risonanza magnetica funzionale sul cervello di volontari tra 55 e 76
anni mentre questi navigavano sul web e facevano ricerche online; come
test di controllo la risonanza è stata effettuata anche mentre
leggevano un libro. Solo una parte dei volontari era già pratica di
Internet. È emerso è che l'uso di Internet attiva aree cerebrali in più
rispetto alla lettura, soprattutto aree frontali e temporali, sedi
decisionali del cervello e fulcri del ragionamento complesso. A
risentire più positivamente dell'uso di Internet erano i volontari già
abituati ad usarlo: il loro cervello si attiva tantissimo, molto più
che quello dei novizi per la prima volta caduti nella rete. Secondo i
neurologi, quindi, l'uso di Internet, con un pò di esperienza, può
essere un buon esercizio per tenere allenato il cervello e migliorarne
le performance cognitive.
Fonte:corrieredellasera.it
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