Nei finesettimana sono il 10% gli automobilisti che risultano positivi all'alcool test
nei controlli eseguiti dalle forze di polizia. E'
quanto emerge dai dati dell'Osservatorio nazionale permanente sulle
stragi del sabato sera del Viminale, diffusi questa mattina dal
dirigente della polizia stradale di Roma, Roberto Campisi, nel corso di
un convegno sulla sicurezza stradale. I dati si riferiscono ai
controlli delle forze di polizia compiuti nel fine settimana dal primo
gennaio al 30 novembre del 2008 in cui sono stati compiuti 171.119
posti di controllo. Secondo l'Osservatorio del Viminale, il 10% degli
automobilisti che risulta positivo all'alcool e' composto da 22.273
uomini e 2.299 donne. L'eta' piu' a rischio e' quella che va dai 18 ai
23 anni e dai 23 ai 27 anni. In Italia dal 2000 ad oggi i decessi per
incidenti stradali sono diminuiti del 27,3% questo anche grazie alla
normativa della patente a punti introdotta nel 2003. Secondo l'Istat
ogni giorno ci sono 633 incidenti stradali sulle strade italiane con 14
decessi e 893 feriti. "Una normativa europea - ha detto il comandante
della polizia stradale di Roma, Campisi - impone di diminuire i decessi
del 50% entro il 2010. L'Italia con il -27,3 ha fatto passi avanti ma
non nella misura in cui sono riusciti altri Stati". Per il comandante
della polizia stradale di Roma gli effetti dell'ultimo inasprimento
della legge per chi guida in stato di ebrezza" devono essere ancora
valutati del tutto". "Gia' il recente inasprimento che ha portato allo
0,5% il tasso alcolemico nel sangue - ha detto ancora il comandante
Campisi - ha dato ottimi risultati anche se non sono completamente
esaustivi del problema". "Provocatoriamente noi proponiamo lo zero
assoluto tasso alcolemico - ha detto Giordano Biserni, presidente
dell'Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) -
ma in via sperimentale chiediamo di istituire lo zero assoluto per i
neopatentati e per chi e' recidivo. Passare da 0,5 a 0,2% rischia di
creare solo della confusione. Serve una politica di informazione e
formazione sulla societa' che ancora, mi pare, non sia stata fatta".