E pensare che i gratta e sosta in questa città non si trovano più; vanno a ruba perchè i cittadini onesti, sembra che ve ne siano rimasti pochini nella nostra città, parcheggiano semmai rischiando una multa anzichè fregare la comunità tutta. E queste cose, che forse non succedono solo a Messina, fanno salire ancor di più la rabbia al cittadino onesto che anche se ha solo un euro in tasca non penserebbe mai di usare un pass per disabili per posteggiare senza problemi. Ed è così che a Messina chi vive sotto la soglia di povertà gira tabacchini, edicole, punti vendita vari per trovare il ricercatissimo tagliando salvamulta che ti consente di parcheggiare nelle famose strisce blu - in molti casi illegali - svuotandosi le tasche anzichè ricorrere ad espedienti vari come il farsi prestare il pass disabili. Un direttore di banca è caduto nella rete della Polizia Municipale che lo ha beccato mentre parcheggiava la sua auto non nei classici stalli blu a pagamento ma dove non poteva, come sicuramente ha sempre fatto, in un posto riservato ai disabili.
Il professionista, direttore di un noto istituto di credito del centro
di Messina (vogliamo il nome), è stato sorpreso ad utilizzare giornalmente un pass per
disabili intestato al padre.
Gli ispettori stamattina lo hanno seguito da quando
è uscito di casa fin al suo parcheggio privato, o forse meglio dire privileggiato..
L’uomo ha messo il pass disabili bene in vista sul cruscotto e si è
recato al lavoro ma è stato subito bloccato dagli uomini della sezione di PG.
Per lui è scattata una denuncia a piede libero per
truffa che presto si risolverà in un nulla di fatto, alla faccia vostra, cari messinesi onesti.