Avevamo già parlato della riconversione creativa della ex sanderson quando un gruppo di ricercatori si sono riuniti per valutare l’ipotesi della riconversione dell'agrumaria in una fabbrica creativa, un modello seguito in particolare a Torino e a Palermo che ha, in
molti paesi della Comunità europea, ottenuto risultati significativi in
termini di occupazione, qualità della vita, opportunità di crescita
professionale per molti giovani. A "ricordare" l'incontro tenutosi nella parrocchia di Tremestieri è Giuseppe Grioli che dice: "La riconversione creativa che può sembrare anche evanescente e poco
concreta come modello di sviluppo ha consentito in
altre realtà di formare una classe dirigente con una visione molto
ampia delle reali esigenze del territorio, cosciente del modello di
sviluppo più conforme alle sue vocazioni naturali. Inoltre la
possibilità di realizzare le opere dell’ingegno nel campo della
tecnologia e dell’arte a Messina può sembrare davvero futuristico ma
forse una città che si sta impoverendo nel suo tessuto sociale e
culturale, ha proprio bisogno di questo. Noi immaginiamo un luogo di
formazione, produzione, e di ricreazione per dare respiro ad un
territorio ormai cementificato in modo irreversibile. Si era immaginato
in tale progetto un’area destinata allo sport ed al divertimento da
poter essere fruita anche di notte. Messina ha bisogno di ascoltare le
proposte che provengono da coloro che hanno a cuore il destino della
città ed hanno voglia di cambiarla per poterla vivere meglio senza
abbandonarsi al disincanto". Entro la fine di ottobre sarà redatta l’idea progettuale al fine di
rendere più comprensibile la proposta con l’auspicio che le istituzioni
cittadine guardino al futuro con ambizione senza accontentarsi di
soluzioni scontate e poco redditizie.