
Anche il ricavato di questa manifestazione sarà devoluto al Service Distrettuale “Doniamo una vita nuova”; il service vuole prendere in considerazione una realtà particolare, quella dei minori nelle carceri minorili, nei riformatori, nelle case famiglie, troppo spesso vittime di orribili e continue violenze morali e fisiche che, inevitabilmente, li fanno diventare a loro volta carnefici. “Mi chiedo – commenta il presidente del KJ Dina Marcianò – perché colpevolizzarli, ponendoli al margine della società, se conoscono solo quell’orrenda realtà? Sono convinta che <> come dice Don Bosco, lui che è stato il primo che ha avuto piena fiducia in questi ragazzi, che ha capito quanto fosse importante una buona rieducazione per il loro reinserimento nella società”.
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