Passato più di un mese dall'alluvione del 25 ottobre che ha
colpito i villaggi di Giampilieri superiore, Altolia e Molino, dove oltre 5000 persone sono rimaste bloccate
ed isolate per più di dodici ore, la linea ferroviaria è rimasta
interrotta e ingenti sono stati i danni materiali provocati
dall'evento franoso niente e stato fatto . Nello Pergolizzi interviene per sollecitare interventi, ed in una lettera aperta dice: [...] tutto tace inesorabilmente e nel silenzio cadono anche le
istituzioni che, nello specifico, per la loro vicinanza dovrebbero
essere le più attive e pronte ad intervenire. L'obiettivo da porsi – prosegue Pergolizzi – consiste nella
pianificazione degli interventi in alcuni settori chiave: la
sistemazione idrogeologica ed idraulica del territorio, la
regolamentazione d'uso delle aree inondabili, la predisposizione di
strumenti e procedure atti a diramare per tempo gli allarmi, ad
organizzare i soccorsi e a predisporre eventuali evacuazioni di quella
parte di popolazione che risulti a rischio.
Non si vogliono colpevoli – dice Pergolizzi – e non si ricercano
responsabili ma si vuole sollecitare la sensibilità delle Istituzioni
affinché si impegnino per una fattiva risoluzione dei problemi e perché
quanto successo non sia a verificarsi di nuovo e che almeno non ci
trovi impreparati.