

Secondo la squadra che milita in eccellenza, «la spesa complessiva potrebbe notevolmente diminuire qualora ci venga offerta la possibilità di affidare alcuni dei servizi necessari a ditte e uomini di nostra fiducia, in modo da contenere notevolmente i costi. Il servizio steward prevede per le nostre gare interne l’impiego di otto persone da retribuire con una cifra per persona oscillante tra i 25 e i 40 euro a prestazione, dunque una cifra più che dimezzata rispetto ai 7.500 euro prospettati dal Football Club Messina; il servizio di pulizia dello stadio può essere fornito da una ditta alle nostre dipendenze per un costo di 200 euro per ogni gara casalinga, per una cifra complessiva ben lontana dai 7.500 euro richiesti; la manutenzione impianti (stimata dal Football Club Messina in 7.600 euro annui) risulta essere sproporzionata nella misura di 700 euro circa per ogni gara casalinga disputata. Stando dunque alle nostre previsioni la cifra complessiva necessaria per l’intera stagione ammonterebbe a circa 20.000 euro, a fronte dei 35.000 euro richiesti». Va evidenziato inoltre che per ogni seduta di allenamento svolta allo stadio San Filippo l’F.C. Messina richiede all’Usd Camaro un esborso di 285 euro, a fronte dei 207 euro per ogni seduta di allenamento previsti dal tariffario comunale. E va anche segnalato che la cifra sarebbe notevolmente più bassa (26 euro a seduta con luce naturale, 181 euro con luce artificiale) se ci venisse concesso per gli allenamenti il Giovanni Celeste. A tal proposito vorremmo anche conferma sull’affidamento al Football Club Messina della gestione del Giovanni Celeste. Evidenziamo inoltre che sulla società Usd Camaro grava già una spesa di 12.000 Euro annui da sostenere per la manutenzione del manto erboso dell’impianto del XXIV artiglieria. Ma quando l’impianto in questione non è disponibile dobbiamo necessariamente ripiegare sul San Filippo, non essendoci stata concessa altra valida alternativa - questo è il contenuto del comunicato -
Ricordiamo, infine, che l’ Usd Camaro è una società senza scopo di lucro, che non è una società di capitali, che i suoi tesserati prestano servizio a fronte di semplice rimborso spese, come avviene in tutto il panorama calcistico dilettantistico, animati dal piacere di sostenere una società che da quaranta anni svolge una funzione prima di tutto sociale sul territorio, offrendo a centinaia di ragazzi messinesi la possibilità di dedicarsi al calcio. Finora gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti delle gare di campionato si sono rivelati irrisori rispetto alle spese da sostenere e la scarsa affluenza di pubblico non ci sorprende, consapevoli che stiamo pur sempre disputando un campionato regionale di Eccellenza. Chiediamo dunque chiarimenti, in tempi brevi, agli enti competenti. E ci piacerebbe ottenere risposte che attendiamo da mesi: dove giocare le gare interne? Dove allenarci? Con chi interloquire per avere delucidazioni sull’argomento? È possibile offrirci la possibilità di contenere le spese grazie all’affidamento dei servizi a ditte alle nostre dipendenze? Se queste risposte rimarranno inevase saremo costretti, nostro malgrado, a rinunciare alla possibilità di giocare le gare interne al San Filippo - continua il comunicato del Presidente Chiofalo - richiederemo di potere usufruire del Celeste, seppur a porte chiuse, per le partite di campionato e destineremo le somme risparmiate alla prossima campagna acquisti, con il fermo intento di raggiungere la promozione nel campionato di serie D».