Inaugurato oggi presso l'Accademia
Peloritana dei Pericolanti, la Facoltà di Lettere e Filosofia e il
Centro Horcynus Orca, il Convegno Internazionale “I dialetti
meridionali tra arcaismo e interferenza”. Il convegno proseguirà domani e dopodomani. La manifestazione, organizzata dal Dipartimento di Studi
sulla Civiltà moderna e la Tradizione classica, dalla professoressa
Paola Radici Colace e dal dottor Alessandro De Angelis, con il concorso del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, sarà dedicato all'analisi delle realtà linguistiche
meridionali, con particolare riguardo alla Calabria e alla Sicilia,
territori caratterizzati da vistosi
fenomeni di interferenza (con l'arabo e il greco in particolare e con alcune varietà gallo-romanze, che hanno determinato l'assoluta specificità nel panorama linguistico
italo-romanzo. Tra i relatori anche Max Pfister (nella foto), uno dei
massimi linguisti e filologi romanzi e ideatore del Lessico Etimologico
Italiano (LEI), la più grande opera lessicografica in via di
realizzazione sull'italiano e le sue varietà dialettali. Il Convegno è stato realizzato grazie al contributo del
Rettorato, del Dipartimento di Studi sulla Civiltà moderna e la
Tradizione classica, della Fondazione Bonino-Pulejo, dell'Accademia
Peloritana dei Pericolanti, e dell'Ente Regionale per il Diritto allo
Studio Universitario di Messina (E.R.S.U.).