
Nel frattempo, più che recuperarli, i soldi Messina li perde per
strada. Il tavolo di concertazione prefettizio, concordato a fine 2007,
sembra caduto nel dimenticatoio. I cinque milioni
per l'emergenza traffico sono scomparsi nel nulla. E' certo che se per priorità si indicano gli svincoli, la via del
Mare, gli approdi, il collegamento Ganzirri Annunziata, l'interramento
dei binari e la bonifica della zona falcata, i 500 milioni chiesti da
Buzzanca non basterebbero neanche per metà delle opere in questione. Però, è utile ricordarlo, il Governo ha sottratto i
fondi della grande opera per destinarle alla copertura del buco che l'abolizione dell'Ici
lascerà nelle casse dello stato.

Altro protagonista della mattinata Domenico Scilipoti (Idv) che si esprime con toni tutt'altro che incoraggianti, forse a buon ragione: "Lo Stato non può e non deve elargire fondi per risanare le casse comunali delle città italiane perché in questo modo non si aiuta nessuno. Non sono contrario agli aiuti statali, ma questi non devono consistere in un esborso finanziario che serva a ripagare i debiti. Piuttosto lo Stato dovrebbe investire il proprio denaro per realizzare importanti opere pubbliche e rendere maggiormente competitive le città del sud Italia."
E poi Francantonio, che parla politichese dando però la sua disponibilità: "Chiediamo, inoltre che si fissi un termine certo
per la risposta del Governo nazionale e di quello regionale sugli aiuti
finanziari chiesti da Messina e che tutte le forze sociali ed
imprenditoriali della città siano coinvolte nella individuazione degli
obiettivi strategici da raggiungere attraverso l’utilizzazione delle
invocate risorse".
Ma come mai solo questi di sinistra parlano in quest'articolo? direte voi!! Perchè gli altri sono tutti d'accordo; semplice no?!?!