Ci sono i primi indagati dell'inchiesta sui ritardi elettorali che hanno caratterizzato l'ultima tornata elettorale, quella del 15 e 16 giugno.
Si tratta di una ventina di presidenti di seggio. Tra loro anche chi ha rinunciato in extremis all'incarico, mettendo così in crisi l'organizzazione della macchina elettorale, ma anche chi il presidente di seggio lo ha fatto ma, secondo quanto emerso dalle indagini, con grossolani errori. I reati ipotizzati sono omissione e abuso in atti di ufficio, falso in atto pubblico, più alcune fattispecie che derivano dalla legge elettorale 361 del '57.
I titolari dell'inchiesta sono i Pm Adriana Sciglio e Antonino Nastasi.