La statale si trasforma in lago, profondo 114 millimetri. Una battuta che rende l'idea di come "poche goccie d'acqua" possano creare disagi ad automobilisti, pedoni ed esercizi commerciali. Sulla statale 114 sono scomparsi i marciapiedi, sommersi dall'acqua che non riesce a defluire. Dallo svincolo di San Filippo sino alla rotatoria Alfio Ragazzi, la grande arteria è quasi impraticabile e la situazione non è certo migliore nella parallela lato mare. Infatti, nella Via Consolare Valeria molti tombini sono saltati ed alcune autovetture sono in panne al centro della carreggiata.  Non è incoraggiante l'intensità di quest'ultima perturbazione che con ogni probabilità porterà ad un ingrossamento dei torrenti del versante sud della città, trasformati in discariche abusive, e autentiche bombe ecologiche da disinnescare al più presto. Inutile aggiungere che la complicata situazione si ripete ad ogni acquazzone.