
La femminilità come la mascolinità si costruisce attraverso processi psicosociali principalmente di tipo culturale e educativo grazie ai quali ogni persona acquisisce un'identità di genere: non sono aspetti della personalità naturali, biologici ma costruiti socialmente e quindi mutevoli. Oggi la donna esprime parti di sé finora considerati maschili quali in primis indipendenza, competitività, razionalità, potere. Oggi quindi la donna esprime una nuova identità non più basata sulla maternità ma sulla realizzazione in quanto persona.
Secondo qualcuno la femminilità è soggettiva e non va di pari passo con l'essere
belle o bionde, alte o magre. Dipende
da quello che si ha dentro ma non solo... ci sono tanti, tantissimi
fattori che mescolati rendono femminile... Magari anche solo
accavallare le gambe o muovere le mani in un certo modo rendono
femminile e non importa come si è vestite. Si può essere femminili anche in tuta mentre se non lo sei non
basteranno guypiere e reggicalze a regalare la femminilità. Una
donna si deve distinguere perché è tale, senza rappresentarsi,
rimanendo semplicemente quella che è e non esibendo alcun comportamento
mutuato dall'altro sesso. Basta poco, quei gesti naturali che sono
propri di una donna e aggraziati, privi di tutte quelle sfumature
"volgari" che le rendono poco guardabili.

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