Sono stati numerosi i turisti, specie croceristi sbarcati dalle
numerose navi da crociera che hanno fatto scalo in porto, che
incuriositi dai giganti Mata e Grifone, li hanno scelti come sfondo
fotografico. Le due statue equestri, in sosta prima davanti al
Municipio della città ed ora a piazza Duomo, sono infatti un richiamo
irrinunciabile per le foto ricordo di Messina. E' antica la tradizione
di Mata e Grifone, le due statue di carta pesta, alte da terra più di 5
metri, che il popolo messinese ha sempre appellato come “U Giganti e a
Gigantissa” (il Gigante e la Gigantessa). Altri hanno fatto riferimento
a nomi quali tra Saturno e Cibele (alla latina),
Kronos e Re (alla greca), Cam e Rea, Zancle e Rea, Grifone e Mata.
Dalle ricerche etnostoriche fino ad oggi condotte, la città di Messina
risulta possedere il più gran numero di “machine” festive in Italia.