I lavoratori della Molini Gazzi vorrebbero continuare la loro attività ed emettono un comunicato molto chiaro che merita attenzione da parte di chi possa interessarsi dell'ennesimo licenziamento di massa che la città di Messina subisce: "Siamo stati buttati fuori dallo stabilmento e nonostante ancora lì dentro abbiamo i nostri effetti personali, sono
state cambiate le serrature e non è più consentito entrarci dentro.
Inoltre, sappiamo che la farina della Molini Gazzi continua a
circolare, eppure la produzione è terminata a maggio. Com'è possibile
tutto questo? Mettono sul mercato roba del passato e quindi pericolosa
per i cittadini. Abbandonati anche dalla politica - scrivono gli ex della Molini Gazzi -
chiediamo di non perdere il know - how e vorremmo che ci venisse
assegnato un capannone Asi, in modo che noi possiamo continuare ad
esercitare il nostro mestiere. D'altronde abbiamo pure presentato un
business plan proprio per non essere dei parassiti Non vogliamo
lasciare Messina senza un Mulino".