Rischia di saltare per inadempimento
la concessione al Consorzio Autostrade Siciliane. Il presidente
dell'Anas Pietro Ciucci, durante l'audizione informale presso la
commissione Lavori Pubblici della Camera, parlando delle
ispezioni tecniche svolte per verificare gli obblighi assunti
dalle concessionarie, ha infatti dedicato un passaggio al
''Consorzio Autostrade Siciliane'' per il quale ''constatata la
gravita' degli inadempimenti e la non adeguatezza del piano
intervento predisposto dalla Societa', e' stata proposta al
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti la revoca della
concessione''.
Ciucci ha spiegato che sono state effettuate sull'intera rete
autostradale nazionale, in due anni, oltre 1000 ispezioni
tecniche - 433 per l'anno 2007 e 634 per i primi 11 mesi del
2008 - ''che hanno portato a contestare alle societa' numerosi e
significativi inadempimenti di carattere tecnico gestionale. le
attivita' poste - ha aggiunto - hanno indubbiamente contribuito
a innalzare gli standard qualitativi autostradali''.
Decisa la risposta di Patrizia Valenti, presidente del
Consorzio Autostrade siciliano: ''Non capisco questa
accelerazione improvvisa dell'Anas. Stiamo lavorando per
colmare le mancanze. Ma a questo punto la questione diventa
politica''. Pietro Ciucci è stato molto chiaro esprimendo senza fronzoli di uso dalle nostre parti la
volonta' di non rinnovare la concessione della gestione delle
autostrade Messina-Catania, Messina-Palermo e Siracusa-Gela per presunte e gravi inadempienze da parte dell'Ente.Non manca la prima considerazione politica: Siamo passati - dice Filippo Panarello, deputato regionale del PD - dall’inefficienza alla paralisi.