L'approdo di Tremestieri avrà tre darsene e otto moli d' attracco, per un costo complessivo di 140 milioni di euro.
Il dirigente della struttura "Grandi opere" Mario Pizzino ha relazionato oggi in VIII commissione disegnando il futuro del trasporto marittimo della città. Dotato attualmente di una darsena d'emergenza e due moli d'attracco, l'ipotesi progettuale redatta dagli ingegneri Fausto Occhipinti, Antonio De Pasquale e Carmelo Costanzo, prevede per Tremestieri due ulteriori darsene, localizzate a sud dell'attuale approdo, con tre moli ciascuna, adatti ad ospitare navi e traghetti.

Si prevede quindi che l'intero traffico d'attraversamento veicolare dello Stretto, sia su gomma che su rotaia, sia assorbito negli approdi della zona sud di Messina, liberando così l'affaccio a mare della zona falcata e l'intera città dai TIR.

L'opera dovrebbe essere realizzata nell'arco di trentasei mesi dall'inizio della cantierizzazione.