Parte 17 anni fà l'iter progettuale per l’ampliamento del cimitero di Larderia. Dal 1990, allora il Sindaco era Mario Bonsignore, nulla è stato fatto per adeguare la struttura.

Tutti i consiglieri della prima municipalità hanno deciso di svolgere una seduta straordinaria del consiglio stamani all'interno del cimitero di Larderia, oramai da tempo saturo. Una riunione che è servita per affrontare i tanti problemi del camposanto suburbano, uno dei più importanti nella zona sud. L'iniziativa è stata mossa per richiedere all’amministrazione comunale un intervento immediato.

Chi, in quest'ultimo periodo, è andato a visitare i propri defunti avrà certamente notato come solo alcuni corridoi principali sono rimasti liberi da loculi. Anche la parte alberata laterale frontale all'ingresso è stata sfuttata ed è divenuto quasi impossibile, con alti rischi per bambini ed anziani, muoversi all'interno del cimitero. 

17 anni fà si prevedeva una spesa di poco più di 18 milioni di euro, ma già nel 2003 la giunta municipale aveva autorizzato la redazione di uno stralcio per una somma pari a 6 milioni. Le varie amministrazioni che si sono succedute negli anni hanno affrontato il problema senza però giungere ad una conclusione. Ed ora siamo ad uno stato di urgenza che non permette ritardi

Contrari, i consiglieri di quartiere, anche l’ipotesi progettuale che prevede la trasformazione della struttura con la creazione di un forno crematori. Non servono progetti faraonici ma solo nuovi loculi per dare degna sepoltura ai defunti ed evitare il disagio di raggiungere la città. Infatti, a causa della carenza di posti, le salme vengono trasferite nel deposito del Gran Camposanto per poi tornare a Larderia quando c’è la disponibilità.

I consiglieri di quartiere segnalano anche disservizi nei cimiteri di Santa Margherita e Santo Stefano.